Il caso Ciro Grillo continua a fare parlare di sé sulle colonne dei quotidiani italiani e, a tal proposito, è il quotidiano “La Repubblica” a riportare i tormenti di Silvia (nome di fantasia), la ragazza che sarebbe stata stuprata dal figlio dell’esponente del Movimento Cinque Stelle e dai suoi amici. La testata cita una conversazione della giovane con un’amica, M.R., residente a Oslo, in Norvegia, nella quale Silvia dà libero sfogo alle sue emozioni interiori: “L’unica cosa che sento dopo queste esperienze è di non valere niente. La gente mi usa quando e come vuole, poi mi getta via come spazzatura”.
Parole alle quali la ragazza residente in Scandinavia ha replicato così: “Mio Dio Silvia, sono così dispiaciuta per quello che ti è successo, quei ragazzi ti hanno manipolato, hanno approfittato di te. E non importa che tu non abbia gridato, o non li abbia fermati… Ti hanno manipolato e ti hanno umiliato”. Una conversazione finita agli atti dell’inchiesta del procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, e della sostituta, Laura Bassani. Una conversazione che potrebbe consentire all’accusa e agli avvocati di parte civile di cancellare del tutto l’insinuazione di Beppe Grillo nel video pubblicato qualche tempo fa su Facebook, in cui sosteneva che il rapporto sessuale sarebbe avvenuto con la ragazza consenziente.
CIRO GRILLO, SILVIA: “MI SENTO IMPAZZIRE”
Nella conversazione con l’amica in Norvegia, Silvia, ripercorrendo quella nottata passata con Ciro Grillo e i suoi amici, le promette che andrà a parlare con qualcuno, anche se non si dice sicura del fatto che questa sua decisione cambierà le cose. “Chi lo sa, forse mi aiuterà a rimettermi in carreggiata. Sto accumulando troppa roba brutta, non riesco più a gestirla… Diventa sempre più difficile capire perché mi accadono cose come questa e come posso fare a evitarle. Mi sento così frustrata, da impazzire”.
Poi, le parole che fanno più male: “La gente mi usa e mi butta via come spazzatura. E non parlo solo delle persone che non conosco, parlo anche di quelli che considero amici. L’unica cosa che vorrei è ricominciare, un nuovo inizio, avere un’altra testa ed essere circondata di persone di cui mi importa veramente. Ma il mio problema è che ho perso la capacità di fidarmi della gente. E sento che sto meglio da sola”.