I lividi presenti sul corpo della studentessa che ha denunciato Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Laura per stupro di gruppo sono compatibili sia con una violenza sessuale sia con eventuali cadute da attività sportiva. È emerso dalla prima testimonianza in aula, al tribunale di Tempio Pausania, quella della dottoressa di medicina legale Vera Gloria Merelli, della clinica Mangiagalli di Milano, che con la ginecologa Marta Castiglioni e la psicologa Laila Micci visitò la presunta vittima nove giorni dopo la serata nella villa in Sardegna, tra il 16 e il 17 luglio del 2019. “Quei lividi sono compatibili con qualcuno che le potrebbe avere bloccato braccia e gambe“, ha detto la dottoressa in aula. Quando l’avvocato Sandro Vaccaro, legale di Vittorio Lauria, ha chiesto se le ferite fossero compatibili anche con una caduta durante un’attività sportiva, la dottoressa non lo ha escluso.
La psicologa, invece, ha dichiarato che la giovane “non ha ancora superato il trauma” e infatti è tuttora in cura per superarlo. Inoltre, ha spiegato che quando si è presentata alla clinica Mangiagalli dopo il presunto stupro di Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Laura presentava le “tipiche sintomatologie delle vittime di uno stupro“. In aula anche Daniele Ambrosiani, titolare del b&b di Porto Pollo dove la ragazza aveva alloggiato con l’amica durante la vacanza in Sardegna. “La ragazza era molto schiva, non dava molta confidenza. Il giorno dopo i presunti fatti ho pensato che fosse in hangover, con i soliti sintomi post sbornia“. Il giorno dopo le due ragazze sono apparse “timide e molto tranquille“. Invece al Corriere e a Repubblica, dopo la deposizione, aveva detto che la giovane donna sembrava “turbata“, dunque oggi ha ridato la prima versione, quella fornita ai carabinieri.
PROCESSO CIRO GRILLO: SENTENZA DOPO L’ESTATE?
I consulenti della difesa, presenti in tribunale come auditori, non hanno potuto però assistere all’udienza in base a quanto deciso dal collegio dei giudici di Tempio Pausania dopo la camera di consiglio che si è riunita dopo l’eccezione sollevata dagli avvocati di parte civile. L’udienza, sospesa temporaneamente, è poi ripresa con l’uscita dall’aula del medico legale Marco Savio e della psicologa forense Lucia Tattoli. I due saranno sentiti nel prosieguo del processo, quando saranno chiamati a deporre per la difesa. La sentenza, dunque, dovrebbe slittare a dopo l’estate, perché il tribunale ha fissato il calendario delle prossime udienze: 8 febbraio, 8 marzo e 12 aprile 2023. A sorpresa oggi si è presentato in aula Francesco Corsiglia, imputato con Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria nel processo per violenza sessuale di gruppo sulla 19enne e per violenza sessuale sull’amica. Il ragazzo, difeso dagli avvocati Antonella Cuccureddu e Gennaro Velle, era comparso solo un’altra volta per assistere al dibattimento, che si svolge a porte chiuse.