CIRO GRILLO PROCESSO, OGGI NUOVA UDIENZA
C’è una prima svolta nel processo a Ciro Grillo e ai suoi tre amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, accusati di violenza sessuale di gruppo. La difesa ha portato in aula una maxi consulenza che smonterebbe le accuse della studentessa italo-norvegese che ha denunciato i ragazzi per quanto accaduto nella villetta della famiglia Grillo in Sardegna, nell’estate 2019. Sono diverse le consulenze all’esame nell’udienza di oggi, l’ultima di quest’anno e penultima prima che inizi la fase dibattimentale del processo, prevista nella primavera 2025. Il 17 febbraio parlerà Enrique Bye Obando, ragazzo norvegese di origine nicaraguense ritenuto tra i testimoni chiave della difesa.
Ma nell’udienza odierna si parlerà soprattutto delle foto di nudo della presunta vittima scattate in posa pochi giorni dopo la presunta violenza. Sono contenute nella maxi consulenza di oltre 300 pagine depositata al tribunale di Tempio Pausania dal tecnico informatico Mattia Epifani, scelto dalla difesa per analizzare quanto è stato estrapolato dai dispositivi degli imputati e della presunta vittima. Stando a quanto riportato da La Verità, questo materiale sarebbe in grado di mettere in discussione la versione della ragazza che, invece, secondo i suoi legali sarebbe affetta da un disturbo post traumatico da stress.
LE FOTO IN POSA E IL SERVIZIO FOTOGRAFICO
Si fa riferimento a una sequenza in cui la ragazza è ritratta in mutandine e top, con i capelli avvolti in un asciugamano: sono 10 foto in cui scosta la biancheria intima con le dita e si atteggia da modella. Le immagini in questione risalgono al 30 luglio 2019, cioè 13 giorni dopo la presunta violenza di gruppo di Ciro Grillo e i tre amici e a 4 giorni dalla denuncia. La Verità cita anche 8 foto fatte il 23 agosto 2019 alle isole Galapagos con la ragazza in topless al mare.
Nella maxi consulenza c’è pure un servizio fotografico per un rotocalco in cui la ragazza indossa un abito di rete. Il consulente informatico avrebbe scoperto poi che diversi file sarebbero stati cancellati dal cellulare della ragazza.
Oggi depositerà anche un’altra consulenza, commissionata dalla difesa di Francesco Corsiglia, per due foto ritrovate nella chat di gruppo “Materiale Mostri“, in cui la ragazza è ripresa di spalle mentre è in auto con il ragazzo. Erano insieme quando sono andati a comprare le sigarette la mattina della violenza? La giovane non ricorda. Per quanto riguarda, invece, la questione dei video hard trovati sul cellulare di Edoardo Capitta, il consulente informatico ha concluso che Ciro Grillo sarebbe l’autore.
CIRO GRILLO PROCESSO, LE ALTRE CONSULENZE
Zanalda, presidente della Società italiana di psichiatria forense, non ha riscontrato segni di trauma nelle chat, contraddizioni nel suo racconto, facendogli ritenere che abbia appunto reinterpretato il suo comportamento consensuale. L’ipotesi dello psichiatra è che possa aver pesato la “pressione sociale e morale” dei genitori nella denuncia contro Ciro Grillo e gli altri tre ragazzi. Il medico ha fatto anche notare che la ragazza assumeva bevande alcoliche per controllare l’appetito e il peso corporeo.
Un altro consulente della difesa è lo specialista in medicina legale Marco Salvi, secondo cui la ragazza era capace di intendere e di volere al momento dei fatti. In primis perché, se davvero avesse consumato la quantità di alcol indicata, sarebbe finita in coma o avrebbe riportato una grave intossicazione da alcol, mentre alla lezione di kitesurf il pomeriggio dopo la violenza era in uno stato di ebbrezza alcolica.
Ma lo si evince anche dal video del rapporto di gruppo, in cui – riporta il giornale – “la ragazza appariva attiva“. Agli atti del processo a Ciro Grillo e ai suoi tre amici c’è poi un messaggio dell’estate 2018 in cui l’accusatrice fa riferimento a un altro stupro subito, dal ragazzo chiamato a testimoniare a febbraio. Riferiva di non sentisela di denunciarlo, ma di voler parlare con lui per andare a parlare con uno psicologo. Il giovane, però, ha sempre negato la violenza.