Tra i vari verbali che stanno emergendo in questi giorni in merito al caso del presunto stupro di gruppo alla villa di Ciro Grillo spunta proprio quello del figlio di Beppe Grillo. A trasmetterne alcuni stralci è Non è l’Arena. «Abbiamo preso una bottiglia con della vodka che avevamo allungato con della limonata. Erano ormai le nove del mattino e Silvia ha fatto qualche sorso di vodka», ha raccontato il giovane figlio del comico agli inquirenti. Inoltre, ha precisato di non aver bevuto dalla bottiglia di vodka. Ma ricorda che avevano fatto qualche sorso due dei tre amici presenti, cioè Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta. Ma da questo verbale emerge anche un nuovo particolare. «Abbiamo fatto uso di stupefacenti, per la precisione abbiamo fumato una canna a casa. Le ragazze non hanno fumato», ha detto infatti Ciro Grillo. Poi ha proseguito spiegando che hanno cominciato a «parlare in maniera scherzosa del rapporto che aveva avuto con Corsiglia (Francesco, ndr)».
LA VERSIONE DI CIRO GRILLO
«Nel discorso lasciava intendere che era meglio un rapporto con tre ragazzi piuttosto che con uno», ha detto Ciro Grillo agli inquirenti durante la sua ricostruzione della serata. «Uno di noi, credo Capitta, a quel punto le ha chiesto di andare a letto e Silvia ha accettato lasciandoci stupiti, perché non ci aspettavamo una situazione simile». Ma Vittorio Lauria avrebbe detto che la ragazza aveva detto di andare a dormire, intendendolo come un invito. Il figlio di Beppe Grillo comunque ha precisato che i rapporti sessuali sono stati consenzienti: «Durante il rapporto con me Silvia non ha detto nulla né mi ha chiesto di accompagnarla a casa se non il mattino dopo. Non l’ho mai vista piangere». Ma ha anche parlato dei video: «Durante il rapporto ho fatto un video con il telefono di Capitta. Proprio dal video si può vedere che Silvia partecipava attivamente al rapporto». Agli inquirenti che hanno raccolto le sue dichiarazioni ha anche spiegato di credere che quei video fossero due e che sarebbero rimasti nel telefono.