Emerge anche il racconto di Vittorio Lauria della notte di follia nella villa di Ciro Grillo. Un racconto diverso rispetto a quello della presunta vittima dello stupro di gruppo per il quale i due ragazzi sono indagati insieme ad altri due amici, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta. È stato reso il 5 settembre 2019 ai pm di Tempio Pausania e riportato oggi da La Verità. Lauria ha raccontato del bacio in discoteca tra la ragazza e Ciro Grillo e di aver notato che in taxi la stessa poggiava il suo piede sulle gambe di Corsiglia, sulle cui ginocchia poi si sedeva mentre mangiavano la pasta dopo la serata in discoteca. «Ciro si era arrabbiato perché all’inizio S. gli aveva dato un bacio e aveva avuto l’impressione che avesse un interesse particolare per lui». Poi l’ha vista «a cavalcioni» sopra Corsiglia, mentre «si copriva con un lenzuolo», mentre l’amico era sdraiato sul letto e li cacciava via. Inoltre, non ha escluso di aver sentito l’amico urlare alla ragazza «andiamo in bagno» per consumare un secondo rapporto. A quel punto Vittorio Lauria, Ciro Grillo ed Edoardo Capitta si sarebbero spostati nella sala dove l’amica della ragazza dormiva, cercando di infastidirla. «Le tiravamo per gioco delle caramelle». Forse all’epoca il ragazzo non sapeva che ci sono dei video per i quali i magistrati contestano abusi: lui e Ciro Grillo, ad esempio, sono accusati di essersi fatto filmare dall’amico mentre si scoprivano i genitali vicino alla ragazza e Vittorio di essersi anche fatto fotografare in piedi col pene «in prossimità del viso» della giovane.



“PENSAVAMO FOSSE UN INVITO A SEGUIRLA…”

Vittorio Lauria nel suo racconto ha pure smentito la circostanza secondo la quale la presunta vittima dello stupro di gruppo si sarebbe intrattenuta con l’amica per raccontarle di aver subito la prima violenza. «Notai i capelli bagnati. Non aveva un’espressione particolare, né piangeva. Non ricordo segni di trucco sul suo viso». Quindi, avrebbe dato alle due ragazze dei vestiti. Non ha notato nulla di strano anche quando è andata a comprare le sigarette con lui, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta, mentre Ciro Grillo era andato a riposarsi. Al ritorno Corsiglia sarebbe andato a riposarsi, mentre Ciro Grillo si sarebbe unito agli altri. «Parlammo con S. del rapporto che aveva avuto con Francesco, ridendo e chiedendole come era andata». Vittorio Lauria ai pm di Tempio Pausania ha descritto una ragazza diversa, quasi una mangiauomini. «Ricambiava con toni divertiti e scherzosi, dicendo poi la frase “meglio tre che uno”». Poi avrebbero bevuto vodka con limonata, un avanzo della sera prima. «Prima l’ha sorseggiata Edoardo, poi l’ho assaggiata io e l’ho ritenuta imbevibile, S. ne ha bevuto più di noi, meno di un quarto di litro […]. Lei era seduta alla mia sinistra con una gamba accavallata sulle mie e mi disse: “Dammi che vi faccio vedere che ne bevo di più”. Dopo questo lei disse: “Andiamo a dormire” […]». E loro l’avrebbero seguita dopo un minuto circa, «ritenendo che il suo fosse un invito a seguirla».



IL VIDEO E LE VERSIONI SULL’ALCOL

Il racconto di Vittorio Lauria agli inquirenti, messo a verbale, non parla di violenze, ma di rapporti consensuali. Non risparmia però particolari crudi, ma descrive anche il suo imbarazzo. «Stavamo tutti ridendo e non riuscivo ad eccitarmi perché la ritenevo una situazione molto strana […]. Io avevo già avuto rapporti sessuali in precedenza, ma solo con una ragazza e una volta sola». Al termine del rapporto, sarebbe andato in bagno. Al suo ritorno avrebbe trovato solo Ciro Grillo, il quale gli avrebbe detto che Edoardo Capitta e la ragazza si erano spostati in un’altra stanza per proseguire il rapporto e che stava per raggiungerli. Ma Vittorio Lauria, come evidenziato da La Verità, ha parlato anche del filmato: «Durante i rapporti sessuali abbiamo girato un video, in particolare lo ha fatto Edoardo, al quale, nei giorni successivi, chiesi di non farlo vedere a nessuno, né inviarlo ad alcuno, perché sono fidanzato. Non penso che Edoardo abbia mostrato in giro il video. S. non si è accorta di essere ripresa perché in quel momento era girata di spalle». Inoltre, ha smentito che la ragazza fosse ubriaca: «Era allegra, ma non dava segni di ebbrezza. Nessuno di noi era ubriaco, eravamo tutti lucidi. S. non mi ha mai chiesto di andare via da casa e non l’ho mai vista avere malesseri di alcun genere». Successivamente avrebbero visto dei video sul profilo Instagram della ragazza, in particolare uno alle 16:30 del 17 luglio, in cui scriveva in inglese “sono in perfette condizioni drunk + alcol” in inglese e una faccina in segno di silenzio, poi nessuno l’ha più vista e sentita.



Ma la versione fornita da Vittorio Lauria risulta in parte smentita dallo stesso Ciro Grillo, il quale ai carabinieri ha raccontato che «doveva essere un gioco e poi siamo andati un po’ più in là». Se tutti i ragazzi concordano sul fatto che i rapporti siano stati consenzienti, in realtà emergono discrasie sulla vodka. Per Vittorio Lauria la ragazza avrebbe bevuto «un quarto» di bottiglia «per sfida», come peraltro aveva detto a Non è l’Arena, invece per Ciro Grillo solo «qualche sorso», ma sempre spontaneamente.