Ciro Immobile e il Frosinone tirati in ballo nell’ultima inchiesta giudiziaria in Spagna riguardante il calcio scommesse: El Pais e Marca hanno pubblicato i verbali dell’operazione Oikos, indagine sul match-fixing portata avanti dalle autorità negli ultimi mesi. L’attaccante della Lazio viene coinvolto in maniera molto indiretta e non per questioni di match fixing, spiega Calciomercato.com, ma la situazione è parecchio delicata e sono attesi aggiornamenti e dichiarazioni nel corso delle prossime ore. Il piano sarebbe stato definito da due soggetti, l’ex calciatore Carlos Aranda e il romano residente a Malaga Mattia Mariotti, intermediario tra l’organizzazione ed il mondo del calcio. Pippo Russo spiega che Mariotti asserirebbe di essere in contatto con una terza persona, a sua volta in grado di raggiungere un profilo all’interno del Frosinone, dove «comandano tre o quattro calciatori».



MATCH-FIXING IN SPAGNA, TIRATI IN BALLO CIRO IMMOBILE E IL FROSINONE

Uno schema corruttivo complesso che porta al mondo del calcio scommesse, con Marca che riporta un’intercettazione ambientale risalente al 2 aprile 2019: Aranda e Mariotti sono in viaggio verso un aeroporto, il romano chiede al “collega” cosa riferire ai referenti del Frosinone sull’esito da prodursi. E si parla anche di una valigetta con 90 mila euro. E, come riporta Calciomercato.com, c’è un altro passaggio che chiama in causa Ciro Immobile: tutto nasce dal rapporto tra Mariotti e il gestore di un’agenzia di scommesse illegali, nonché contatto con il soggetto interno al Frosinone, e il verbale riporta che tra i frequentatori dell’agenzia vi sarebbe anche il centravanti della Lazio. El Pais e Marca evidenziano come i verbali citati non dimostrano che alcuna combine sia stata effettivamente portata a termine.

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