Maurizio Landini ha lanciato lo sciopero preventivo contro la manovra del governo Meloni, ma la Cgil per il momento sarà l’unica a promettere di incrociare le braccia. Criticare l’esecutivo a tre mesi dalla Finanziaria e senza alcuna discussione in corso non è l’ideale per la Cisl, il segretario Luigi Sbarra ha invocato il dialogo: “Il nostro mestiere è contrattare”, le sue parole riportate dal Tempo.



“La Cisl è una grande comunità in movimento, impegnata in questi mesi in una vasta mobilitazione su tutto il territorio nazionale per rilanciare ruolo e protagonismo del mondo del lavoro nel buon governo del cambiamento”, il commento di Sbarra in occasione del Consiglio generale della Cisl. Il messaggio del segretario è netto, l’opposizione politica bisogna lasciarla ai partiti: “Sbagliato snaturare il ruolo del sindacato assumendo ruoli impropri di radicalismo sociale che ci condannerebbero all’irrilevanza”.



Cisl dice no allo sciopero Cgil

La Cisl continuerà a presidiare i tavoli negoziali avviati con il governo, “puntando ad avanzamenti concreti per lavoratori e pensionati, per orientare riforme e investimenti in modo equo”, ha aggiunto Sbarra. Il segretario della Cisl ha citato in particolare “la detassazione delle tredicesime e l’azzeramento del prelievo sui frutti della contrattazione di secondo livello, risorse adeguate a rinnovare i contratti pubblici, a partire dalla sanità”. Inoltre, il sindacato ha messo nel mirino una nuova politica dei redditi per rilanciare pensioni e salari attraverso un’intesa che spunti a contrastare la speculazione e assicuri il controllo su prezzi e tariffe. Sbarra ha aggiunto: “Necessaria un’impostazione costruttiva di ogni componente istituzionale, politica e sociale, con l’impegno di arrivare a una verifica in corrispondenza della Legge di Bilancio per valutare i risultati ottenuti e orientare di conseguenza l’azione sindacale della Cisl”.

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