Il dramma di un 16enne finito in coma dopo un brutale pestaggio in discoteca, a Città della Pieve (Perugia), rivive nel racconto dei genitori in una intervista rilasciata ai microfoni di Storie Italiane. Il padre e la madre del minorenne, ora fuori pericolo e tornato a casa dopo un lungo ricovero, hanno ripercorso le tappe della vicenda sottolineando come il loro figlio sia “salvo per miracolo”. Gli stessi medici, al suo arrivo all’ospedale, avrebbero parlato di condizioni gravi che, per una manciata di minuti in più, si sarebbero potute tradurre in un epilogo irreversibile.



Secondo quanto ricostruito dalla trasmissione di Eleonora Daniele in onda sul primo canale Rai, il 16enne sarebbe stato vittima di un branco di giovanissimi che lo avrebbero picchiato ferocemente dopo una lite per una ragazza. Il minorebbe avrebbe reagito ad alcune avances rivolte alla fidanzata e sarebbe stato vittima di una serie impressionante di colpi sferrati anche quando era a terra, visibilmente incapace di difendersi. Una storia terribile che ricorda quanto accaduto al giovane Davide Ferrerio, vittima di uno scambio di persona e ancora in coma dopo l’incredibile aggressione subita a Crotone.



I genitori del 16enne in coma dopo un’aggressione a Città della Pieve: “Salvo per miracolo”

È salvo per miracolo, come hanno spiegato i genitori, il 16enne pestato dal branco a Città della Pieve dopo una lite fuori da una discoteca per una ragazza. Il ragazzo sarebbe stato vittima di una brutale aggressione, un pestaggio che avrebbe potuto sfociare in omicidio. Mentre era per terra – ha raccontato un amico – continuavano a pestarlo senza pietà“. Secondo i testimoni, gli aggressori avevano anche un taser e un coltello. Un altro giovane, che avrebbe soccorso il minorenne dopo il pestaggio, ha raccontato quanto segue: “Mi ero allontanato dalla pista per pochi minuti e quando sono tornato mi hanno raccontato dell’accaduto. Poi l’ho trovcato sdraiato nella panchina, lo conoscevo di vista (…) ho capito subito che qualcosa non andava. Non riusciva a parlare, a fare una frase completa, una parola anzi, in fronte aveva tre segni come ematomi. Ho chiamato aiuto e poi lo abbiamo portato all’ospedale“.



Intervistati da Storie Italiane, i genitori della vittima hanno parlato della vicenda che avrebbe visto il figlio 16enne aggredito da un gruppo di 8 giovani lo scorso 8 agosto. Oggi nostro figlio si sta riprendendo, ma ha paura di uscire, è instabile, mangia e va subito a letto. Finora ha delle lesioni cerebrali. Stavano dando fastidio sia verbalmente che fisicamente alla fidanzatina di nostro figlio, lui ha semplicemente cercato di difenderla come avrebbe fatto chiunque. Erano in un locale a Città della Pieve. I medici ci hanno detto che è salvo per miracolo, il neurochirurgo ci ha detto che è stata una questione di tempo, ‘Lo abbiamo ripreso per i capelli e riportato di qua’. Se fosse arrivato un po’ più tardi all’ospedale non ci sarebbe stato nulla da fare“.