Il cancelliere Olaf Scholz e il Ministro federale dell’Interno Nancy Faeser hanno confermato che stanno preparando una riforma sulla legge per la naturalizzazione, utile all’ottenimento della cittadinanza tedesca, con i loro partner verdi e liberali. “Le donne e gli uomini – a volte anche i bambini – che sono arrivati in Germania hanno contribuito in modo significativo a rafforzare la nostra economia”, ha commentato Scholz nel suo video settimanale. “La Germania ha bisogno di norme migliori per la naturalizzazione di tutti questi grandi uomini e donne”.



Ventiquattr’ore più tardi, il ministro Faeser ha illustrato il contenuto della sua proposta di legge al quotidiano berlinese “Tagesspiegel”. In buona sostanza, il governo sta pianificando di ridurre la durata del soggiorno necessaria per richiedere la cittadinanza tedesca, applicando uno “sconto” di 36 mesi: essa, dunque, passerebbe da otto a cinque anni. Peraltro, nel caso specifico di persone che hanno padronanza della lingua o presentano ottimi risultati scolastici e professionali, la naturalizzazione può essere ottenuta anche soltanto dopo tre anni, invece degli attuali cinque.



CITTADINANZA TEDESCA PIÙ “SNELLA”: LA PROPOSTA DEL GOVERNO

Il ministro Faeser, a proposito della cittadinanza tedesca, ha asserito: “Gli stranieri che sono venuti a lavorare in Germania dagli anni ’60 in base agli accordi firmati con Stati come la Grecia, la Turchia o l’Italia, potrebbero anche essere esentati dai test linguistici scritti. Hanno contribuito al successo del nostro Paese e meritano il riconoscimento della società nel suo complesso”. Inoltre, la doppia nazionalità, che finora è stata consentita soprattutto ai cittadini europei, sarà estesa ai Paesi come la Turchia. Un “cambio di paradigma” che, secondo Nancy Faeser, promuoverà la partecipazione democratica e l’integrazione.



Marcel Fratzscher, direttore dell’Istituto per gli Studi Economici DIW di Berlino, ha però posto la questione della cittadinanza tedesca in altri termini, rimarcando sulla stampa locale la crescente competizione tra occidentali per attrarre le menti più brillanti. Dare una prospettiva chiara sull’ottenimento della nazionalità è un elemento importante per rendere la Germania più attraente per i lavoratori qualificati provenienti dagli altri Stati”.