LA FRANCIA HA SCIOLTO IL MOVIMENTO “CIVITAS”: L’ANNUNCIO DEL MINISTRO DARMANIN

Nella Francia delle tensioni sociali e delle contraddizioni geopolitiche, ha preso piede negli ultimi giorni la polemica contro il movimento-partito della destra ultracattolica tradizionalista “Civitas” dopo alcune dichiarazioni controverse del saggista Pierre Hillard durante un evento organizzato dalle università estive del medesimo movimento. Frasi considerate «orrende e antisemite» dalla opinione pubblica francese tanto da portare il Governo Macron-Borne-Darmanin all’immediato scioglimento.



«L’antisemitismo non ha posto nel nostro paese. Condanno fermamente queste infamanti affermazioni e sequestro il Pubblico Ministero. Inoltre, ho chiesto ai miei servizi di istruire lo scioglimento di Civitas», ha tuonato negli scorsi giorni il Ministro dell’Interno Gerald Darmanin dando subito atto pieno allo scioglimento in tutta la Francia del partito Civitas. La nascita nel 2012 con la manifestazione “La Manif Pour Tous”, il movimento dei cattolici francesi che mal sopportano la cultura laicista dello Stato e l’ingente immigrazione islamica degli ultimi decenni, nel 2022 Civitas entra nell’agone della politica con il sostegno ufficiale alla candidatura di Eric Zemmour, presidente di Reconquête, alle Elezioni Presidenziali.



“CIVITAS È ANTISEMITA”: COSA È SUCCESSO E PERCHÈ LA FRANCIA È INTERVENUTA

Serve però riavvolgere il nastro allo scorso 30 luglio per capire quale sia stata la scintilla ad aver acceso la polemica incendiaria contro Civitas: a Pontmain (Mayenne), durante le università estive della Civitas, il controverso saggista Pierre Hillard afferma «prima del 1789, individui di diverse fedi come ebrei, musulmani e buddisti, non potevano ottenere la cittadinanza francese a causa delle loro credenze considerate eretiche».

Non solo, Hillard ha successivamente argomentato che proprio con l’atto di naturalizzazione degli ebrei nel 1791 si è aperta di fatto la porta dell’immigrazione in Francia, suggerendo a questo punto di tornare indietro alle condizioni pre-rivoluzionarie del 1789. Se già lo scorso febbraio Alain Escada, presidente di Civitas, invitava i sostenitori del movimento a riunirsi a Saint-Brévin (Loira) per manifestare contro il progetto di un centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cada), ecco che le considerazioni di Hillard al convegno di Civitas hanno portato la piena condanna politica di tutto il centrosinistra francese. Numerosi rappresentanti di partiti politici, tra cui Renaissance e la France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, si sono uniti allo scioglimento ordinato da Darmanin: «l’antisemitismo va punito senza debolezza».