Ha un risvolto drammatico la già assurda vicenda giunta ieri dall’A12 in prossimità di Civitavecchia: una donna 40enne è stato soccorsa ieri pomeriggio in autostrada da un automobilista che l’ha trovata nella sua auto ferma in un’area di sosta completamente coperta di sangue e sotto choc. «Volevo lasciarlo, mi ha aggredito con un cacciavite e poi si è buttato giù», è riuscita a raccontare con poche frasi sconnesse la donna (fonte Il Messaggero) salvo poi raccontare con più calma solo questa mattina cosa davvero fosse successo in quel pomeriggio drammatico sull’A12. Un uomo infatti è stato trovato senza vita in fondo al viadotto dopo che si è lanciato suicidandosi per quanto la donna gli aveva riferito poco prima: da quello che si è scoperto, i due vivevano una relazione extraconiugale (lei è infatti sposata, ndr) ma la 40enne voleva troncarla e proprio ieri avrebbe detto alla vittima, Danilo D’Emilio, di volerlo lasciare. L’uomo, 36enne, non solo non ha voluto accettare di essere abbandonato ma ha iniziato ad aggredire l’amante con schiaffi, pugni e ferendola anche con un cacciavite. A quel punto, dopo lo sfogo, in preda ad un raptus, si è fermato con l’auto a bordo strada e si è lanciato dal viadotto dell’A12 all’altezza di Civitavecchia.
CIVITAVECCHIA, LA TERRIBILE STORIA SUL VIADOTTO DELL’A12
La polizia di Roma ovviamente indaga sull’accaduto per provare a confermare o reperire nuovi dettagli dopo il racconto della donna feriti (trasferita al Gemelli di Roma dove versa in prognosi riservata): i due amanti si erano trovati a Santa Marinella ieri pomeriggio dove è cominciata la prima lite. A quel punto, lo spostamento in macchina dove però l’uomo l’avrebbe afferrata con violenza per provare a convincerla di non lasciarlo: la picchia però talmente forte che lei perde i sensi e, spiegano gli inquirenti ai colleghi del Corriere della Sera, si risveglia solo poco prima che l’amante attorno alle 19.55 si sta per lanciare dal cavalcavia. I poliziotti della Civitavecchia 1 e della Stradale lo recupereranno ormai morto in fondo al viadotto: al momento, la salma dell’amante suicida è a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia.