CLAIRE MICHEL, ATLETA BELGA RICOVERATA DOPO GARA NELLA SENNA

Continuano a far discutere le condizioni delle acque della Senna alle Olimpiadi di Parigi 2024, infatti oggi lunedì 5 agosto il Belgio ha preferito ritirare la propria squadra della staffetta di triathlon che è stata disputata stamattina. Alla base di questa decisione ci sono le condizioni di salute di Claire Michel, che ha avuto nelle scorse ore un malore, dovendo finire ricoverata al centro clinico del Villaggio Olimpico. A riportare la notizia i colleghi sia dell’Equipe che del New York Times.



Non delle buone notizie per il Belgio ma anche per tutto il movimento olimpico, perché le condizioni della Senna sono ormai diventate uno dei tormentoni di questa edizione dei Giochi. Il motivo ancora non è stato reso noto, tuttavia l’atleta belga Claire Michel aveva partecipato mercoledì scorso proprio nelle acque del Fiume Senna alla frazione di nuoto nella prova individuale sempre di triathlon, chiudendo al 38esimo posto in classifica.



IL TRIATHLON E I PROBLEMI CON L’ACQUA DELLA SENNA

Questo potrebbe essere uno dei fattori da seguire sempre con la massima attenzione in quanto nelle scorse giornate la Senna è stata in inquinata da una forte pioggia, tuttavia i media locali avevano parlato di una possibile infezione da escherichia coli. Problema che è stato inquietante per le competizioni di triathlon ormai terminate, con la Germania che ha ottenuto la medaglia d’oro appunto nella staffetta mista. A completare il podio Stati Uniti e Gran Bretagna rispettivamente al secondo terzo posto. Ha convinto anche l’Italia riuscendo a classificarsi al sesto posto.



Un netto miglioramento per la squadra azzurra composta da Gianluca Pozzatti, Alice Betto, Alessio Crociani e Verena Steinhauser. Vale la pena ricordare come la squadra azzurra abbia migliorato il posizionamento rispetto alla scorsa edizione a Tokyo. Adesso però ci sono ancora le due gare di nuoto di fondo in acque libere proprio nella Senna, con Gregorio Paltrinieri e compagni che dovrebbero nuotare addirittura per 10 km, rispetto ai “soli” 1500 metri della frazione di nuoto del triathlon. le preoccupazioni sono evidenti e resta ancora il dubbio se si gareggerà davvero nella Senna o servirà un piano B…