Clara Soccini, vincitrice di Sanremo Giovani: “l’emozione più grande”

Sanremo Giovani è stata l’emozione più grande dell’anno, vincerlo ma anche parteciparvi  – esordisce Clara Soccini ai microfoni del settimanale Oggi – Quest’anno per me è stato straordinario, un cambiamento dietro l’altro“. La vincitrice di Sanremo Giovani. La giovane vincitrice salirà sul palco di Sanremo 2024 con la consapevolezza che “è sbagliato ambire alla perfezione“.



Il 9 febbraio, nella serata delle cover canterà insieme ad Ivana Spagna: “Ivana rappresenta qualcosa a cui ambisco. Mi ha ricordato una cosa preziosa: una carriera non è basata solo su un singolo che è andato bene. Mi hanno chiesto perché sono passata prima da Sanremo Giovani nonostante il successo che avessi ottenuto con Origami all’alba. Ma io sono all’inizio della mia carriera, devo mantenere i piedi per terra”. Tra i progetti futuri dell’attrice di Mare Fuori anche un tour e il primo disco: “Non pensavo di esserne pronta, ma ora è il momento di condividere la mia musica. È un album che farà ballare, ma che accompagna anche chi piange. Sono un persona dai tanti lati diversi, in questo album c’è racchiuso tutto questo“.



Clara Soccini e la vittoria a Sanremo Giovani: “Un’emozione irripetibile”

Clara Soccini, in arte Clara, ha vinto Sanremo Giovani; era dal 2009, con Arisa, che una una donna vincesse la kermesse riservata ai giovani talenti: “Sto realizzando solo ora, è stata un’emozione irripetibile” ha dichiarato al Corriere della Sera. La canzone con cui l’artista ha gareggiato all’Ariston, Boulevard, è dedicata alla sua mamma.

Lei c’è sempre stata, mi ha insegnato a impegnarmi, a insistere. E quindi per me è stato naturale dirle ora quanto sia importante. L’altra sera si è molto emozionata. Sia lei che mia zia non hanno dormito”. Sul papà, l’attrice ha aggiunto: “Anche lui è stato molto felice. Abbiamo un rapporto particolare: so che mi ama a modo suo e io amo lui. Gli errori si fanno, siamo esseri umani: è mancato molto durante la mia infanzia ma ognuno di noi ha le sue fragilità e le sue ragioni“.