Richard Carapaz

ha vinto: la classifica del Giro d’Italia 2019 e la maglia rosa sono definitivamente sue, come da programma e pronostico. L’ecuadoreno della Movistar può festeggiare un successo insperato ma splendido: oggi gli è bastato arrivare trentaseiesimo sul traguardo di Verona, con un ritardo di 1’12’’ dal vincitore Chad Haga che però aveva ben poco a che fare con lui; quello che Carapaz guardava era ovviamente il distacco su Vincenzo Nibali, che è stato splendido nono ma ha recuperato “solo” 49 secondi alla maglia rosa, che dunque è riuscito a rimanere davanti per 1’05’’. Lo Squalo conferma e anzi aumenta il suo vantaggio in chiave secondo posto, mentre come potevamo attenderci Primoz Roglic ha ripreso la terza posizione e dunque nella classifica del Giro d’Italia 2019 completa il podio: lo sloveno ce l’ha fatta per appena 8 secondi nei confronti di Mikel Landa, che era sfavorito nella cronometro ma si è difeso alla grande, anche approfittando della condizione non brillantissima dell’avversario. Per il resto, le altre graduatorie sono quelle che sapevamo: Pascal Ackermann ha ottenuto la maglia ciclamino per i punti, Giulio Ciccone quella azzurra per gli scalatori. (agg. di Claudio Franceschini)



CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: CICCONE SI VESTE DI AZZURRO

La classifica del Giro d’Italia 2019 che più sorride ai ciclisti italiani è sicuramente quella della maglia azzurra. Infatti al primo posto come è noto troviamo Giulio Ciccone, che per di più ha indossato il simbolo del primato nella classifica Gpm in tutte le tappe tranne una: enorme il margine di vantaggio del corridore abruzzese della Trek Segafredo, che ha accumulato ben 267 punti. Al secondo posto troviamo il bergamasco Fausto Masnada della Androni-Sidermec, altro grande protagonista di questo Giro d’Italia, con 115 punti; terzo posto per Damiano Caruso, 84 punti per il siciliano della Bahrain-Merida nella classifica degli scalatori. È doveroso parlare di questi protagonisti, perché tutti hanno vissuto un eccellente Giro d’Italia. Ciccone come detto è stato protagonista fin dalla scalata sul San Luca quando si prese la prima maglia azzurra, ma il giorno di gloria sicuramente è stato a Ponte di Legno, con la vittoria di tappa dopo essere passato per primo sul Mortirolo. Masnada invece ha vinto la tappa di San Giovanni Rotondo, ma anche Fausto si è messo spesso in evidenza, fino alla soddisfazione di conquistare la Cima Coppi ieri, in vetta al Passo Manghen. Ruolo diverso per Caruso, splendido gregario di Vincenzo Nibali: lavoro esemplare per Damiano, che proprio andando spesso in avanscoperta in salita si è preso il terzo posto nei Gpm. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LA STRISCIA DI NIBALI

La vittoria finale sembra ormai sfumata, ma un grande protagonista della classifica del Giro d’Italia 2019 è naturalmente Vincenzo Nibali. I numeri parlano chiaro: questo sarà per lo Squalo il sesto podio in carriera al Giro d’Italia e l’undicesimo complessivo nelle grandi corse a tappe, compresi Tour e Vuelta. La striscia è impressionante per Vincenzo Nibali soprattutto nella Corsa Rosa, che ha sempre concluso sul podio nelle sue ultime sei partecipazioni. La serie cominciò nel 2010, quando Nibali fu terzo pur lavorando in appoggio al capitano Ivan Basso in quella edizione del Giro d’Italia che terminò proprio all’Arena di Verona, poi il secondo posto del 2011 dietro al compianto Michele Scarponi, le due vittorie del 2013 e del 2016, infine il terzo posto del 2017 e quest’anno quasi certamente un secondo posto, dal momento che il ritardo da Richard Carapaz è consistente, ma lo è pure il margine di vantaggio su Mikel Landa e Primoz Roglic. Al Tour invece Vincenzo Nibali vanta la vittoria del 2014 e il terzo posto del 2012, infine ecco alla Vuelta il successo del 2010 e due secondi posti. In doppia cifra di podi nei grandi giri sono davvero in pochi, almeno due volte sul podio in tutti e tre oltre a Nibali solo Bernard Hinault e Alberto Contador: la grandezza dello Squalo sta pure in questi numeri. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE PAROLE DELLA MAGLIA ROSA

Oggi è un giorno che Richard Carapaz non dimenticherà mai, per sé stesso e per tutto l’Ecuador. La classifica del Giro d’Italia 2019 lo incorona, salvo clamorosi imprevisti nella cronometro di Verona, che Carapaz affronterà con un enorme margine di vantaggio su tutti gli inseguitori. Comprensibile dunque la gioia che il sudamericano ha manifestato dopo il traguardo dopo il traguardo di ieri, nelle prime dichiarazioni di rito: “È un’emozione unica quella che sto vivendo. Con la famiglia qui presente viene anche amplificato, sono emozionato”. Carapaz ha poi commentato l’abbraccio con Nibali, splendida immagine di sportività: “Abbiamo dato tutti quanti il massimo, è stato un Giro d’Italia spettacolare e duro come sempre. In quell’abbraccio c’era tutto, ma domani (oggi, ndR) bisognerà finire il lavoro con la cronometro”. Infine il commento sull’andamento del tappone alpino e sul magistrale lavoro della Movistar: “Io e Landa abbiamo parlato molto durante l’ultima ora di gara, ho provato ad aiutarlo ma serviva anche a me guadagnare tempo su Roglic per la cronometro. Tutta la squadra ha fatto un grande lavoro per tre settimane”, ha sintetizzato Carapaz, il primo ecuadoriano di sempre a vincere un grande giro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: CARAPAZ SEMPRE MAGLIA ROSA

Richard Carapaz

ha quasi vinto il Giro d’Italia 2019: la classifica ormai parla chiaro e la maglia rosa è saldissima sulle spalle dell’ecuadoriano della Movistar, che nel tappone di ieri ha conservato intatto il vantaggio di 1’54” nei confronti di Vincenzo Nibali e guadagnato ulteriormente nei confronti di Primoz Roglic, che ormai non è più una minaccia anche se resta ancora da affrontare una cronometro di 17 km a Verona. Dunque iniziamo la nostra analisi proponendo con esattezza la classifica generale del Giro d’Italia 2019 dopo la frazione di ieri con arrivo al Croce d’Aune/Monte Avena. Carapaz ha 1’54” di vantaggio su Nibali, al terzo posto è salito Mikel Landa con un ritardo di 2’53” dal suo compagno di squadra alla Movistar, Roglic invece è quarto a 3’16”, tenendo conto pure dei 10” di penalità subiti dallo sloveno per le spinte ricevute dai suoi tifosi. Di conseguenza, salvo colpi di scena clamorosi, il quadro è il seguente: Carapaz ormai inattaccabile, pure Nibali sicuro del secondo posto, la lotta dovrebbe essere invece tra Landa e Roglic per il terzo gradino del podio. In teoria 23” non dovrebbero bastare allo spagnolo, ma all’ultimo giorno i valori potrebbero variare rispetto a una cronometro normale e dunque Landa proverà a resistere. Onore infine allo sfortunatissimo Miguel Angel Lopez: dai guasti meccanici ai tifosi che lo fanno cadere, al colombiano della Astana è successo di tutto in questo Giro d’Italia e adesso l’unico obiettivo è difendere il sesto posto da Rafal Majka, che lo segue a soli 10”.

CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE ALTRE GRADUATORIE

Parlando anche delle altre graduatorie del Giro d’Italia 2019, al termine della frazione di ieri possiamo dire che sostanzialmente tutto è deciso per le tre maglie che oggi saranno assegnate a Verona. Un minimo dubbio potrebbe rimanere per quanto riguarda la maglia bianca che premia il primo nella classifica dei giovani: lo sfortunatissimo Miguel Angel Lopez ieri ha perso terreno da Pavel Sivakov, ma conserva comunque 1’53”, margine che in 17 km dovrebbe essere impossibile da intaccare per il russo. Nelle altre due graduatorie, resta solo l’obbligo di arrivare al traguardo per consacrare i vincitori. La classifica Gpm celebra Giulio Ciccone in maglia azzurra: l’abruzzese della Trek Segafredo ha addirittura 267 punti ed è stato protagonista per tutte e tre le settimane del Giro d’Italia, dunque oggi riceverà un premio più che meritato. Infine la classifica a punti: giovedì Pascal Ackermann ha di nuovo sorpassato Arnaud Demare e si è ripreso la maglia ciclamino. In teoria Demare potrebbe ancora firmare il ribaltone, ma dovrebbe vincere la cronometro. Realisticamente, il verdetto è già deciso e sarà Ackermann l’erede di Elia Viviani.

CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019 (DOPO LA 20^ TAPPA)

1. Richard Carapaz in 90h01’47”
2. Vincenzo Nibali a 1’05”
3. Primoz Roglic a 2’30”
4. Mikel Landa a 2’38”
5. Bauke Mollema a 5’43”
6. Rafal Majka a 6’56”
7. Miguel Angel Lopez a 7’26”
8. Simon Yates a 7’49”
9. Pavel Sikalov a 8’56”
10. Ilnur Zakarin a 12’14”