Minime differenze nella classifica del Giro d’Italia 2019 dopo la diciannovesima tappa: in maglia rosa resta Richard Carapaz, con distacchi immutati su Vincenzo Nibali, Primoz Roglic e il compagno di squadra Mikel Landa. La salita finale era troppo facile per fare differenze fra i campioni: l’unico che ci ha provato seriamente è stato Miguel Angel Lopez, che però naturalmente ha anche approfittato del fatto di essere meno marcato rispetto agli altri big, essendo più staccato. Adesso Lopez è sempre sesto ma con un ritardo da Carapaz che scende da 6’17” a 5’33”, mettendo nel mirino il quinto posto di Bauke Mollema, dal momento che l’olandese ha un ritardo di 5’07” dalla maglia rosa. Dunque oggi ci sono state solo schermaglie: domani e dopodomani saranno i giorni decisivi, di certo però Carapaz ci arriva con un margine di vantaggio davvero molto ampio, che non sarà facile scalfire. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) CLICCA QUI PER LA DIRETTA DELLA 19^ TAPPA DEL GIRO D’ITALIA
FOCUS SULLA MAGLIA BIANCA
Siamo al gran finale della 19^ tappa del Giro d’Italia 2019 e siamo in attesa di scoprire come l’ordine di arrivo del traguardo di San Martino di Castrozza modificherà la classifica del Giro d’Italia 2019. Per ora la strada infatti non ci ha riservato grandi sorprese e i big sono quindi tutti ben vicini: se quindi non ci attendiamo grandi colpi di scena nella graduatoria generale per la maglia rosa, ecco che è pure in quella riservata ai giovani che la situazione pare cristallizzata. Nella classifica del Giro d0Italia 2019 riservata ai giovani ecco infatti che in testa vi è il colombiano dell’Astana Miguel Angel Lopez che vanta alla viglia della 18^ tappa un crono generale di 79H50’39”. Dietro di lui insegue da lontano Pavel Sivakov, che però ha ancora da recuperare 2 minuti e 4 secondi dalla vetta, mentre arrivano a chiudere la top five della graduatoria per la maglia bianca Carthy, Madouas e Ciccone, con l’azzurro però distante 19 minuti e 9 secondi dalla testa. (agg Michela Colombo)
LA MAGLIA AZZURRA
Una classifica del Giro d’Italia 2019 che ha già un dominatore assoluto è naturalmente quella della maglia azzurra, sempre saldamente sulle spalle di un meraviglioso Giulio Ciccone, leader della classifica Gpm fin dal primo girono a Bologna, ad eccezione di una singola tappa in cui al comando della graduatoria per gli scalatori balzò il suo compagno di squadra Gianluca Brambilla. Negli scorsi tapponi di alta montagna Ciccone ha consolidato il suo dominio, fino a vivere il giorno perfetto martedì verso Ponte di Legno: pieno di punti a ogni Gpm, in particolare in cima al Mortirolo che naturalmente non è un Gran Premio della Montagna come tuti gli altri, infine ecco la sospirata vittoria sul traguardo, seconda per Ciccone dopo quella di Sestola 2016. Nonostante di Gpm ne manchino ancora tanti, già oggi ma soprattutto nel durissimo tappone di domani, Ciccone di fatto ha già in tasca la vittoria, dal momento che ha 229 punti mentre il secondo è Richard Carapaz a quota 66 – ed inoltre l’ecuadoriano naturalmente ha ben altro a cui pensare che inseguire i punti dei Gpm. Ci aspettiamo comunque di vedere Ciccone all’attacco, ma più per inseguire un secondo successo di tappa: l’abruzzese che ha dominato a Ponte di Legno avrebbe certamente la possibilità di concedere il bis. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL DOMINIO MOVISTAR
Una squadra domina la classifica del Giro d’Italia 2019: parliamo naturalmente della Movistar. La formazione spagnola diretta da Eusebio Unzue, già alla guida della storica Banesto dei tempi di Miguel Indurain e dunque dirigente di immensa esperienza e che sa benissimo come si vince un grande giro, ha un margine di vantaggio abissale nella apposita classifica a squadre del Giro d’Italia, dove il margine su Bahrain-Merida e Astana sfiora addirittura la mezz’ora, ma quello che più conta naturalmente è che l’accoppiata formata da Richard Carapaz e Mikel Landa è in questo momento la più forte anche a livello individuale, con l’ecuadoriano in maglia rosa e lo spagnolo che forse è il più forte in salita ma che naturalmente non attaccherà Carapaz e, se proprio le cose dovessero mettersi male per il leader, sarebbe una validissima seconda carta per la Movistar. L’obiettivo potrebbe essere quello di portare entrambi i big sul podio, anche se Unzue è stato chiaro: l’obiettivo è vincere il Giro d’Italia, se arrivasse la doppietta sarebbe un piacevolissimo di più ma non fondamentale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PAROLA AL LEADER
La classifica del Giro d’Italia 2019 continua a vedere al comando Richard Carapaz. La maglia rosa è sempre sulle spalle del corridore della Movistar, spinto dall’intero popolo dell’Ecuador, che ormai ogni mattina (nel loro orario locale) si ferma per seguire le tappe del Giro e spingere il loro eroe nazionale verso un trionfo che farebbe la storia dell’intero sport ecuadoriano. Il gran finale si avvicina, ieri è stata invece una tappa tutto sommato interlocutoria, che Carapaz aveva commentato così nelle classiche dichiarazioni nel corso della cerimonia di premiazione: “È stata una tappa tranquilla ma lunga e intensa, anche se solo nella prima parte. Ho avuto di nuovo un buon supporto dalla squadra. Domani (oggi, ndR) sarà un test importante ma sono fiducioso di tenere la Maglia Rosa”. Oggi infatti la strada salirà: in teoria la Movistar potrebbe addirittura provare a staccare ulteriormente Vincenzo Nibali e Primo Roglic, vedremo dunque che cosa ci dirà la strada verso l’affascinante arrivo di San Martino di Castrozza. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I QUATTRO PROTAGONISTI, CLASSIFICA GIRO D’ITALIA
La classifica del Giro d’Italia 2019 ieri non è cambiata. Richard Carapaz è sempre maglia rosa, con un margine di vantaggio immutato di 1’54” su Vincenzo Nibali e di 2’16” su Primoz Roglic, dunque come prevedibile la classifica generale non è cambiata nel giorno in cui il Giro d’Italia ha regalato gloria a un fuggitivo coraggioso come Damiano Cima. Da oggi in poi però sarà proprio la lotta per la vittoria finale di questo Giro d’Italia il grande tema d’interesse: con questa gerarchia ci presentiamo a tre giorni fondamentali. Oggi un arrivo in salita a San Martino di Castrozza, domani il tappone da Feltre al Croce d’Aune/Monte Avena, infine la cronometro di Verona, perché quest’anno pure all’ultimo girono il Giro d’Italia potrebbe cambiare volto. Sono come minimo quattro i protagonisti da tenere d’occhio, perché in casa Movistar c’è anche una “seconda punta” di lusso che risponde al nome di Mikel Landa. Sulla carta oggi non dovrebbe essere giorno per rivoluzioni, perché la salita finale è pedalabile: ogni secondo però potrebbe fare la differenza, di certo ci sarà ancora una volta battaglia e sicuramente ci proverà chi è un po’ più indietro – Miguel Angel Lopez e Simon Yates, tanto per fare i nomi dei due outsider più credibili.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE ALTRE GRADUATORIE
Parlando anche delle altre graduatorie del Giro d’Italia 2019, al termine della frazione di ieri nulla è cambiato per quanto riguarda la classifica Gpm che vede sempre saldamente al comando Giulio Ciccone, in maglia azzurra con un margine di vantaggio gigantesco su Richard Carapaz, per la precisione 229 punti contro 66. L’abruzzese della Trek Segafredo ha dunque ipotecato l’apposita classifica degli scalatori, anche se mancano ancora due giorni molto duri in alta montagna – nei quali però Ciccone proverà a togliersi altre soddisfazioni. Quanto alla classifica dei giovani, sempre saldo in maglia bianca è il colombiano Miguel Angel Lopez che ha più di due minuti di vantaggio sul russo Pavel Sivakov: Lopez punta in alto anche nella generale, ma come minimo il primato tra gli under 25 non dovrebbe davvero sfuggirgli. Infine la classifica a punti: ieri Pascal Ackermann ha sorpassato Arnaud Demare e si è ripreso la maglia ciclamino. Nelle ultime tre tappe i due non potranno fare punti al traguardo, vedremo se Demare cercherà di conquistare qualche traguardo volante per provare a rovesciare la situazione, mentre soprattutto domani il nemico comune potrebbe chiamarsi tempo massimo, considerato quanto sarà dura la ventesima tappa.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019 (DOPO LA 19^ TAPPA)
1. Richard Carapaz in 83h52’22”
2. Vincenzo Nibali a 1’54”
3. Primoz Roglic a 2’16”
4. Mikel Landa a 3’03”
5. Bauke Mollema a 5’07”
6. Miguel Angel Lopez a 5’33”
7. Rafal Majka a 6’48”
8. Simon Yates a 7’17”
9. Pavel Sikalov a 8’27”
10. Davide Formolo a 10’06”