Nessuna novità nella classifica del Giro d’Italia 2019: oggi giornata relativamente tranquilla per la maglia rosa Primoz Roglic e per gli altri big della classifica generale, per quanto possa essere tranquilla una tappa del Giro d’Italia, per di più flagellata dalla pioggia e dal freddo. L’eccezione è naturalmente Tom Dumoulin, che purtroppo ormai non fa più parte della corsa ed è una grave perdita per il Giro 102. La neutralizzazione ha agevolato il compito negli ultimi chilometri e tra i migliori non ci sono stati distacchi, di conseguenza Roglic conserva sempre 35” di vantaggio su Simon Yates e 39” su Vincenzo Nibali. Da notare naturalmente infine che la vittoria di Pascal Ackermann permette al tedesco della Bora-Hansgrohe di consolidare il primo posto nella classifica a punti e di conseguenza la propria maglia ciclamino. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA CLASSIFICA A SQUADRE
In attesa che il traguardo della quinta tappa fino a Terracina ci consegni una classifica del Giro d’Italia 2019 rinnovata diamo uno sguardo più da vicino alla graduatoria riservata alle squadre, che ancora non è entrata nel vivo, essendo queste solo le prime frazioni della corsa rosa. Ecco che intanto il team leader del Giro d’Italia 2019 rimane la Bora Hansgrohe di Rafal Majka che registra il crono complessivo di 49h0’54”: dietro alla formazione tedesca ecco che spicca il nome della Mitchelton Scott che però registra un gap di 29 secondi e la Uae che pure è in ritardo di 36 secondi. Chiudono quindi la top five provvisoria di questa speciale classifica del Giro d’Italia 2019 Astana e Deceuninck Quick Step, con quest’ultima in ritardo dalla capolista di un minuto e 26 secondi. (Agg Michela Colombo)
DUMOULIN SI RITIRA
Perde un grande protagonista la classifica del Giro d’Italia 2019: la notizia del giorno è il ritiro di Tom Dumoulin, che non potrà dunque dare l’assalto alla maglia rosa conquistata nel 2017. A dire il vero, già ieri sera si era capito che Dumoulin non avrebbe più potuto essere protagonista in classifica generale, a causa degli oltre quattro minuti persi sul traguardo di Frascati a causa della caduta che ha coinvolto pure l’olandese del Team Sunweb. La speranza però è che Dumoulin potesse rimanere in gruppo per essere ancora protagonista di questo Giro d’Italia: Tom ci ha provato e oggi si è presentato regolarmente alla partenza della quinta tappa, ma ha capito immediatamente che il dolore al ginocchio era troppo forte e che proseguire la Corsa Rosa non aveva senso, dunque ha alzato bandiera bianco dopo circa un chilometro. Il Giro perde dunque una delle sue stelle, che proverà a prepararsi per il Tour a questo punto. Vincitore nel 2017 e secondo l’anno scorso dietro Chris Froome: il ritiro di Dumoulin è sicuramente una notizia molto triste per tutti gli appassionati di ciclismo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ROGLIC E IL PARAGONE CON ROMINGER
La classifica del Giro d’Italia 2019 segna già una differenza molto netta fra Primoz Roglic e gli inseguitori della maglia rosa. Tra la cronometro di Bologna e l’intricato finale di Frascati infatti lo sloveno della Jumbo Visma ha guadagnato 35” sul secondo in classifica, cioè Simon Yates. Dopo sole quattro tappe, questo è un distacco che fa notizia: l’ultimo a fare meglio di Roglic fu lo svizzero Tony Rominger nel 1995, quando l’elvetico era leader con addirittura 51” su Maurizio Fondriest. Alla seconda tappa Rominger aveva vinto la cronometro da Foligno ad Assisi con ben 47” su Rolf Sorensen e lo stesso Fondriest, poi lo svizzero si impose anche a Loreto sul traguardo della quarta tappa, rifilando 4” proprio al trentino. Di conseguenza maturò l’importante vantaggio di Rominger, che avrebbe poi vinto quel Giro d’Italia conquistando la bellezza di quattro tappe, grazie ai successi in altre due cronometro. Le similitudini sono notevoli: pure Roglic è balzato al comando grazie a una crono (e altre due ce ne saranno anche stavolta), poi ha allungato nella quarta tappa, anche se lo sloveno a Frascati non ha vinto. Rominger non fece in maglia rosa tutto il Giro solo perché al primo giorno c’era stata una volata vinta da Mario Cipollini, in tal senso Roglic potrebbe fare anche meglio… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PARLA LA MAGLIA ROSA
Al comando della classifica del Giro d’Italia 2019 troviamo anche stamattina Primoz Roglic, ed è un primato che potrebbe durare a lungo. Ieri Roglic infatti è stato l’unico dei big della classifica generale ad arrivare con i primi nel convulso finale di Frascati, inoltre domenica ci sarà la crono di San Marino che potrebbe essere tutta a vantaggio dello sloveno. Molta importanza dunque assumono le dichiarazioni di Roglic, ecco cosa aveva detto la maglia rosa nella conferenza stampa al termine della tappa di ieri: “Anche oggi (martedì, ndR) abbiamo fatto un buon lavoro con tutta la squadra – si legge sul comunicato ufficiale del Giro d’Italia -. Sono contento di guadagnare tempo in Classifica Generale. Tutti vogliamo stare davanti per evitare incidenti. Non ho visto la caduta perché ero nelle prime posizioni. Cerco sempre di essere concentrato per tutta la durata della tappa. Tutti possiamo fare degli errori ma se coinvolgono altri corridori questo è difficile da accettare. Ho tanti avversari forti come Yates e Nibali ma mancano ancora tanti giorni di corsa e tutto può accadere”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PRIME POSIZIONI DELLA CLASSIFICA DEL GIRO D’ITALIA
In vista della quinta tappa che partirà oggi mercoledì 15 maggio da Frascati a Terracina è tempo di vedere che sta accadendo nella classifica del Giro d’Italia 2019: qui infatti pur dopo gli eventi della frazione di ieri (con le cadute di gruppo a pochi km dal traguardo) il leader indiscusso in maglia rosa è sempre Primoz Roglic, che già aveva trovato il primo gradino della graduatoria dopo la crono iniziale di Bologna. Da qui il corridore della Jumbo Visma infatti non ha ceduto l’iconica maglia da leader e anzi ha pure visto aumentare il proprio vantaggio proprio nelle ultime 24 ore. Con il crono generale di 16h19’20” Roglic infatti ha ora un distacco di 35” su Simon Yates, primo rivale per la maglia rosa, mentre il podio della classifica del Giro d’Italia 2019 si chiude con il nostro Vincenzo Nibali, terzo a +39 secondi. Chiudono quindi la top ten per la classifica generale del Giro d’Italia 2019 poi anche Miguel Angelo Lopez, Diego Ulissi, Rafa Majka, Bauke Mollema, Damiano Caruso, Bob Jungles, e Davide Formolo, con azzurro della Bora a un minto e 16” dalla maglia rosa.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE ALTRE GRADUATORIE
Prima di dare la parola alla strada per la 5^ tappa ecco come si compongono pure le altre classifiche del Giro d’Italia 2019 di certo non meno importanti. Ecco che oggi fino al traguardo di Terracina è da tenere d’occhio la graduatoria a punti, che concede al suo leader la maglia ciclamino. Qui al momento il detentore è il tedesco della Bora Ackermann che registra 69 punti ma vicino troviamo pure il francese Demare e il colombiano della Uae Gaviria: molto più lontano Elia Viviani pesantemente declassato in questi giorni. Occhi puntati pure sulla maglia bianca, riservata ai giovani del Giro d’Italia Under 25. Qui infatti il leader è propio il colombiano dell’Astana Miguel Angel Lopez, che pure registra un vantaggio importante su i suoi avversari, superiori al mezzo minuto su Charty e Sibvakov. Non scordiamo poi la graduatoria riservata gli scalatori che consegna al suo leader la maglia azzurra ora indossata da Ciccone: va detto però che le vere montagne sono ancora lontane.
CLASSIFICA GENERALE
1 Primoz Roglic Team Jumbo – Visma
2 Simon Yates, Mitchelton-Scott +35”
3 Vincenzo Nibali, Bahrain-Merida +39”
4 Miguel Ángel López, ASTANA PRO +44”
5 Diego Ulissi, UAE Team Emirates +44”
6 Rafal Majka, BORA – HANSGROHE +49”
7 Bauke Mollema, Trek-Segafredo +55”
8 Damiano Caruso, Bahrain-Merida +56”
9 Bob Jungels, Deceuninck – Quick-Step +1′ 02”
10 Davide Formolo, BORA – HANSGROHE +1′ 06”