Vivibilità in Italia. Al Festival dell’Economia di Trento Il Sole 24 Ore ha presentato uno studio sulla qualità della vita divisa per generazioni. Tenendo in considerazione un determinato numero di fattori, è emerso che per i bambini dagli 0 ai 10 anni la prima per qualità della vita è Agosta. Seguono ben tre toscane, Arezzo, Siena e Firenze, mentre si torna al nord per la quinta: Udine. Le ultime cinque sono invece tutte del sud: Reggio Calabria, Palermo, Matera, Caltanissetta e per ultima Foggia.



Per quanto riguarda invece i giovani dai 18 ai 35 anni, in testa alla classifica c’è Piacenza, che sembra essere la prima per garantire alla fascia d’età intermedia un’alta qualità della vita. Seguono Ferrara e Ravenna, a concludere il podio. Al quarto e quinto posto troviamo altre due città del nord, Vercelli e Cremona. Passando poi alle ultime cinque, troviamo inaspettatamente grandi città, tra cui la capitale. Al quintultimo posto c’è Genova, poi Taranto. Al terzultimo troviamo proprio Roma. Penultimo posto occupato da Barletta mentre all’ultimo l’intera zona del Sud Sardegna, che sembra non offrire grandi prospettive ai giovani.



I parametri presi in considerazione

Passando invece alla qualità della vita per gli anziani, la Sardegna riprende quota. Al primo posto troviamo infatti Cagliari. Seguono Bolzano e Trento. Per il quarto posto c’è la Capitale, Roma, mentre per il quinto si torna in Sardegna con Nuoro. Le ultime cinque sono invece Vercelli, Verbano, Lucca, Massa-Carrara e Pistoia.

Tornando in generale alla qualità della vita per generazioni, quali sono i parametri presi in considerazione che hanno permesso di stilare la classifica? Per quanto riguarda i bambini, che vede Aosta come città migliore, il parametro più significativo che ha permesso la vittoria sono le scuole accessibili e la quota di edifici scolastici con la mensa. Passando poi ai giovani, Piacenza è prima grazie al saldo migratorio totale con 7,1 cambi di residenza ogni 1.000 abitanti. È inoltre sesta per aree sportive e 10a per età media al primo parto, ovvero 31,6 anni. Cagliari è prima per gli anziani per numero di medici specialisti e seconda per numero di infermieri. Il capoluogo sardo è inoltre ottavo per spesa pubblica in assistenza domiciliare.