I talent per una volta fanno “flop” e se si eccettua Anastasio che aveva un brano complicato con un testo però considerato tra i migliori, le performance dei cantanti usciti da talent show non si sono dimostrati all’altezza della concorrenza nel Festival 2020: la classifica di Sanremo 2020 vede così ultimo Riki, 20esima Giordana Angi, 7ma Elodie (mezza delusione dopo i favori della vigilia) e 18esimo l’ex Amici Alberto Urso. Chi invece ha sfiorato il podio dopo tanti anni sono Le Vibrazioni con il buon Sarcina che ha collezionato un’ottima ballad rock con un solo difetto, la “mal concordanza” con il suono dell’orchestra che forse alla lunga non ha premiato la band a dispetto di Pinguini, Diodato e Gabbani. Un bel 7,5 per loro però non glielo si nega, a fronte invece di un super, super Francesco Gabbani che con voto 9 “straccia” tutti gli altri nelle pagelle, eccetto il vincitore. Un talento fuori dal comune nel mettere insieme “pezzi” semplici con testi arzigogolati e sonorità tutt’altro che banali: il 10 va al secondo classifica invece per la modestia e la sportività dimostrata con Diodato «Prima parlavo con Diodato e sinceramente, non per essere buonista ma sono veramente contento, perché è un artista che si merita davvero questo primo posto, perché canta con l’anima aperta». Reazione un “filo” diversa da quella vista un anno all’Ariston tra Ultimo e Mahmood.. (agg. di Niccolò Magnani)



ELODIE E LEVANTE “SNOBBATE” IN CLASSIFICA SANREMO

Se il terzetto della classifica finale finale a Sanremo sono “scontati” nel voto (10 per Diodato, 9 per Gabbani e Pinguini Tattici Nucleari) stupiscono il settimo posto di Elodie e soprattutto il 12esimo posto di Levante, snobbate da parte della critica e dallo stesso pubblico che le aveva caricate nei giorni scorsi. La bellezza delle due superdonne della musica italiana è da far impallidire le dive di Hollywood, la bellezza dei due brani invece non ha convinto appieno: il duo Dardust-Mahmood ha confezionato una hit molto particolare che Elodie ha interpretato al meglio ma è sembrata “distante” dalle sue consuete sonorità mentre per Levante il pezzo carichissimo farà il “botto” in radio ma non è piaciuto nel contesto della sala stampa e dello stesso telefoto. Dalle donne “snobbate” a chi invece ha dominato il palco conquistandosi il 5 posto finale: tutto perfetto per Piero Pelù (voto 8) se non fosse per un’ombra di possibile plagio emersa già questa mattina (possibile “spunto” da un vecchio brano dei The Rasmus) e che rende per ora “sospeso” il giudizio complessivo sul rocker toscano. (agg. di Niccolò Magnani)



CLASSIFICA: RANCORE VINCE DERBY RAP CON ANASTASIO

Il ‘derby’ tra gli astri nascente del rap italiano lo vince Rancore, se non per il fatto che uno dei pochi premi “sfuggiti” a Diodato è andato proprio al rapper romano: il “Bardotti” per il suo “Eden” è tanto di guadagnato e meritato ed è riuscito così a superare in classifica finale a Sanremo 2020 il “rivale” Anastasio, dato tra i favoriti alla vigilia del Festival e finito invece solo 13esimo. Il vincitore di X Factor 2018 ha stupito con “Rosso di rabbia” per una verve ormai sempre di più “alla Eminem” ma no ha convinto la critica più che il pubblico: il testo è notevole, forse la resa è stata al di sotto delle aspettative che il pregevole rapper ha saputo abituare in questi primi anni di carriera. Voto 6 nelle pagelle, con nota di merito per una cover con la Pfm da “panico vera” (tanto per citare il suo ritornello, ndr) in senso estremamente positivo. I talent escono con le ossa a pezzi nella classifica di Sanremo, da Nigiotti a Riki passando per Giordana Angi: un 5 di media per i tre, con il primo forse più sciolto degli altri e con una carriera al momento assai più strutturata per meri motivi di età. Dietro a Diodato si è mosso un mondo con una tendenza che conferma le parole della vigilia di Amadeus: moltissime, se non tutte, diverranno “hit” nei prossimi mesi. (agg. di Niccolò Magnani)



CLASSIFICA SANREMO 2020: TOSCA INCANTA, ACHILLE LAURO STORDISCE

“Ho amato tutto”, un titolo che è anche un’attestato che scorga naturalmente al primo ascolto del pezzo di Tosca: la classificale finale del Festival di Sanremo 2020 la vede al sesto posto che è già moltissimo tenendo conto che per i più è già tanto che la si ricordi con Ron in “Vorrei incontrarti fra cent’anni”. Ma Tosca è una voce inconfondibile con musiche e testi che già di norma lasciano a bocca aperta il suo pubblico: con questa canzone sanremese però il “trend” nelle pagelle generali non può che sfiorare la perfezione per la super Tosca. Un 9 per lei, il 10 sarebbe arrivato con un podio ma ringraziamo la bellezza della musica che ha prodotto che ha innalzato il livello generale dei 24 big in gara di una dozzina di spanne. Diodato ha vinto, la sua canzone ancor di più e il grado di primo della classe seppur “scontato” è del tutto meritato: chi invece ha “stordito” più per il look che non per la canzone in quanto tale è Achille Lauro. “Meraviglioso”, “geniale”, “David Bowie italiano”: tutto vero e tutto giusto, ma il problema è che alla lunga la sua canzone è la prima a risentire. Rolls Royce era rock, “Me ne frego” è lento: ma forse per lui, vista anche la folle genialità dell’artista, va bene così: voto 6, una media tra le super performance e il livello della canzone. (agg. di Niccolò Magnani)

PAGELLE: PROMOSSI PINGUINI TATTICI NUCLEARI, DIODATO AL TOP

La classifica di Sanremo 2020 vede al primo posto Francesco Diodato, seguito da Francesco Gabbani con I pinguini tattici nucleari sul gradino più basso del podio. Come ogni anno, il vincitore ha diviso il pubblico, spaccandolo quasi equamente a metà fra chi si dice d’accordo con il trionfo del cantautore tarantino, e chi invece è convinto che il premio sarebbe dovuto andare ad un altro cantante in gara. Lo si capisce chiaramente volando sulla pagina Instagram della Rai e di Sanremo, e leggendo i commenti sotto gli ultimi post pubblicati. Numerosi i follower che hanno applaudito Diodato, leggasi “Bravo”, “Troppo felice per lui! Canzone bellissima!”, “bella voce!!”, “stupenda”, “Meglio di alcuni… Dai”, “Emozionante”, “Meritatissima vittoria”, “Auguri!!! Finalmente giustizia al festival”. Ci sono poi, come detto sopra, quelli che invece sono rimasti un po’ delusi, come ad esempio questo utente che scrive: “Solo perchè gabbani già lo vinse”, oppure “Per carità, bella la canzone, ma i Pinguini meritavano”, e ancora: “Che vergogna… Pagare il canone per niente”. E voi da che parte state? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CLASSIFICA SANREMO 2020 E PAGELLE: DIODATO DAVANTI A GABBANI E A I PINGUINI

Diodato ha vinto il Festival di Sanremo 2020 con il brano “Fai rumore”. Allora partiamo dalla canzone vincitrice per le nostre pagelle sulla settantesima edizione della kermesse. Fai Rumore non è il classico brano in grado di catturarti fin dal primo ascolto, ma vanta un testo interessante ed una melodia più che gradevole. Per il vincitore del Festival sono arrivati tanti riconoscimenti, oltre a quello più importante: il primo posto in classifica. Voto 7. Chi non ha nulla da invidiare al vincitore è sicuramente Elodie e la sua straordinaria Andromeda. Personalità, carisma e musica inebriante: un pezzo che può sfondare in radio e che poteva arpionare almeno il podio a Sanremo: voto 8. Grintosa e carica di energia la canzone firmata da Vasco Rossi e Curreri per una Irene Grandi che ha lasciato il segno in questa kermesse. Difficile dimenticarla: 7,5.

Pagelle Festival di Sanremo 2020, Piero Pelù Gigante anche in finale

Non ha arpionato il podio ma se lo avesse fatto nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo, anzi. Il suo pezzo rock fa vibrare il teatro Ariston. D’altronde lui è un Gigante, proprio come il titolo della sua canzone. Divertentissimo lo “scippo” della borsetta di una signora tra le prime file: voto 7,5 a Piero Pelù. I Pinguini Tattici Nucleari si accontentano del terzo posto con “Ringo Starr”. Divertenti, moderni, coinvolgenti e originali: gli aggettivi si sprecano per un gruppo istrionico che sorprende oltremisura. Voto 8. Francesco Gabbani e la sua “Viceversa” conquistano il secondo posto. Un piazzamento degno di nota ma che può stare stretto ad una canzone così pulita, romantica e contagiosa. Il cantante toscano merita almeno un 8.

Pagelle Festival di Sanremo 2020, pollice in su per Levante ed Elettra Lamborghini

Levante ha fatto centro con “Tikibombom” in Un Sanremo che si è conquistata passo dopo passo. Un pezzo tutt’altro che banale, portato all’Ariston con carisma, fascino e talento. Il post Sanremo si preannuncia più che roseo per Levante: voto 7. Troppo severa, invece, la classifica di Elettra Lamborghini. Spedita nei bassifondi della graduatoria, paga un intro probabilmente tropo autoreferenziale. In realtà il suo pezzo è una ballata piuttosto gradevole, con un testo non banale. Il twerk della prima puntata scatena i media e l’opinione pubblica. “Musica (E il resto scompare)” non convince i critici soprattutto per le sbavature di una Lamborghini a loro dire fuori contesto. Col suo modo di fare ed un look sempre spregiudicato, invece, ha fatto una figura più che decorosa: voto 7.

Classifica finale Sanremo 2020

1. Diodato
2. Francesco Gabbani
3. Pinguini Tattici Nucleari
4. Le Vibrazioni
5. Piero Pelù
6. Tosca
7. Elodie
8. Achille Lauro
9. Irene Grandi
10. Rancore
11. Raphael Gualazzi
12. Levante
13. Anastasio
14. Alberto Urso
15. Marco Masini
16. Paolo Jannacci
17. Rita Pavone
18. Michele Zarrillo
19. Enrico Nigiotti
20. Giordana Angi
21. Elettra Lamborghini
22. Junior Cally
23. Riki