Claudia Cardinale per sette anni ha nascosto al pubblico di avere avuto il suo primo figlio, Patrick, dopo uno stupro. Il bambino venne cresciuto dalla sua famiglia come se fosse suo fratello. In pochissimi erano a conoscenza della realtà dei fatti. “I mesi di gravidanza sul set sono stati difficilissimi, l’ho nascosta fino al settimo mese. Lontana dalla mia terra natale. Alle prese con una cultura e una lingua, quella italiana, che non capivo bene. Catapultata nel mondo del cinema, che era al tempo stesso una salvezza e un grande incognita”, ha raccontata al Corriere della Sera.
A quel tempo aveva soltanto 20 anni e la sua carriera era agli albori. Proprio a causa del parto imminente dovette fermarsi: “Franco Cristaldi capì che ero incinta quando andai a chiedere di rompere il contratto. Il mio rapporto con lui si rafforzò in quel momento. Ero diventata trasparente”. Il produttore cinematografico, che avrebbe sposato qualche anno dopo, successivamente la aiutò a trovare la strada del successo.
Claudia Cardinale: “Gravidanza frutto di stupro”. Il rapporto con Patrick
Claudia Cardinale ha ammesso, a distanza di anni, che probabilmente gestirebbe in modo diverso la gravidanza frutto di uno stupro che accettò quando aveva soltanto 20 anni. Non si pente di avere nascosto al pubblico la verità per sette anni, ma quando un giornale scandalistico ne venne a conoscenza non esitò a rivelarla. Rilasciò, infatti, una intervista a Enzo Biagi in cui si liberava di tutti i suoi segreti. “Era necessario. Il coraggio vien fuori quando è necessario. Non si può prevedere”. A distanza di anni, però, forse avrebbe agito diversamente. “Sicuramente direi la verità prima a mio figlio. Allora quel coraggio non l’ho avuto”, ha ammesso.
Diversi anni dopo l’attrice avrebbe avuto anche un’altra figlia, Claudia, dalla relazione con il regista napoletano Pasquale Squitieri. “Il nome lo scelse lui, perché mi voleva sposare, e io non volevo. Così Claudia Squitieri, nostra figlia, porta il nome che avrei portato se avessi detto sì. Abbiamo un rapporto molto bello. Da qualche anno, oltre alle sue attività personali, segue le mie faccende. Insieme abbiamo deciso di creare una Fondazione per i diritti delle donne”.