Storie Italiane si è collegato stamattina, come ogni giorno, con la povera Claudia Ciampa, la madre di Sorrento il cui figlio, un bimbo di soli 7 mesi, si trova da più di un mese negli Stati Uniti con il papà, portato oltre oceano dal padre contro il volere della stessa donna.

La novità è che negli Stati Uniti si stanno effettuando delle perquisizioni nei luoghi frequentati dal padre, così come confermato dall’avvocato Gassani: “Ieri mi è arrivata una comunicazione poi battuta dall’Ansa che la polizia americana è intervenuta, anche grazie alle nostre autorità politiche. Si stanno muovendo in maniera molto seria, stavamo quasi perdendo le speranze, ma abbiamo avuto notizie ufficiali della Farnesina dell’intervento della polizia: sono andati a casa del fratello e della madre”.



CLAUDIA CIAMPA E IL FIGLIO DI 7 MESI NEGLI USA: “SI E’ MOSSA LA DIPLOMAZIA”

L’avvocato ha proseguito: “Sono intervenute anche le nostre autorità diplomatiche e adesso si può tranquillamente dire che quest’uomo è ricercato e deve rendere conto di ciò che ha fatto in Italia e negli Stati Uniti. Lo stanno cercando in Arizona e California che sono le sue zone di riferimento ma credo che lo stanno ricercando ovunque, è una partita che noi italiani dobbiamo vincere in America, e io sono anche disponibile ancora una volta a trattare con i colleghi americani. Lui ha detto che i suoi avvocati gli hanno detto di non dire dove si trova, c’è una fonte che ci ha confessato che c’è un avvocato in America”.



E ancora: “Lui ha un cellulare quindi attraverso le celle può essere individuato. Gli americani come polizia non sono secondi a nessuno, gli americani hanno capito che a noi interessa molto questa storia anche per un fatto di principio visto che l’Italia perde 250 bambini all’anno che vengono portati all’estero, sono dei bambini dimenticati, invisibili”.

CLAUDIA CIAMPA E IL FIGLIO DI 7 MESI NEGLI USA: “SONO FIDUCIOSA”

Claudia Ciampa ha preso la parola: “Sono molto soddisfatta, sebbene sia passato più di un mese, qualche attività c’è, l’importante è che non cali questa attenzione e questo attivismo, e che proseguano le indagini e che mi riportino a casa il mio bambino”. Luciana, mamma di Claudia Ciampa, aggiunge: “Sono 40 giorni che aspettiamo questo bambino”.



Soddisfatta anche Eleonora Daniele: “Pensavo che fossero molto più lunghi i tempi” e Claudia Ciampa ha aggiunto: “L’urgenza c’è perchè il bambino è molto piccolo, fra pochi giorni compirà 8 mesi, mi sono persa un dentino, forse due, dovrebbe gattonare in questi giorni ma non ho idea di cosa sto facendo. Ieri sera mi ha fatto una videochiamata e ho visto che il bimbo stava mangiando qualcosa, ma lui non mi parla”. Eleonora Daniele si domanda come mai queste videochiamate non vengono in qualche modo rintracciate? “Penso che la polizia abbia tutti i mezzi e gli strumenti – aggiunge Gassani – per indagare e credo che lo stiano tracciando, penso che sia un gioco da ragazzi rintracciarlo, sono i migliori al mondo”.