Claudia Gerini, una delle attrici più stimate e talentuose del panorama italiano, è stata oggi ospite di Francesca Fialdini a Da noi… A ruota libera per raccontare di un lavoro meraviglioso realizzato di recente. L’attrice ha infatti realizzato con gli attori del teatro patologico un film dal titolo “Io sono un po’ matto… E tu?”: un’opera incentrata sul rovesciamento dei ruoli e che mette in evidenza l’incredibile talento dei ragazzi protagonisti.



“Il teatro patologico è una realtà che oggi aiuta tantissimi ragazzi e da tanti anni, Dario D’Ambrosi ha portato avanti questo progetto per aiutare ragazzi affetti da diverse tipologie di disagio. Ho fatto tante cose con loro, sono tutti ragazzi bravissimi con una potenza emotiva ed umana che ti travolge. Sono attori incredibili, sul palco ti arriva tantissimo”. Claudia Gerini, a proposito del film “Io sono matto… E tu?”, ha raccontato: “Nel film i ruoli si invertono; con altri colleghi rappresentiamo persone con diverse patologie mentre gli attori del teatro patologico ci aiutano in questo cammino. La pellicola l’abbiamo girata praticamente in 24 ore e con una piccola troupe abbiamo fatto quest’opera, io interpreto una donna ludopatica”.



Claudia Gerini: “Le fragilità sono universali e quasi un punto di forza…”

Claudia Gerini, sempre a “Da noi… A ruota libera”, ha spiegato l’importanza di raccontare aspetti di vita fondamentali attraverso il cinema, come le fragilità, al fine di stimolare non solo l’empatia del pubblico ma anche riflessioni importanti. “Le fragilità sono universali e quasi un punto di forza; il pubblico si deve riconoscere, deve cercare di sviscerare l’argomento da un altro punto di vista”. L’attrice ha poi aggiunto: “L’importanza di questo film è che il ricavato speriamo che vada a dare un aiuto nella ricerca alle neuroscienze. E’ stato riscontrato che la teatro-terapia migliora tantissimo lo stato di salute di questi ragazzi”.

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