Fuori dalle liste del M5S per i suoi post su Facebook del 2018. Claudia Majolo, candidata M5S inserita inizialmente nel collegio plurinominale Campania 1-01, è stata cacciata dalle liste dei partito per alcuni post social di alcuni anni fa: “Non mi fate incazzare e votate Berlusconi“, scriveva l’aspirante politica che ha superato le parlamentarie e per questo è stata inserita nel collegio della Campania. A far arrabbiare i vertici del partito pentastellato sono stati alcuni post a favore di Forza Italia, con tanto di hashtag #BerlusconiAmoreMio.



Claudia Majolo è stata dunque esclusa dopo la scoperta di tali post social. La presidente Upa, l’Unione praticanti e giovani avvocati, è sotto accusa anche per un messaggio del 2013, anno dell’ingresso del M5S in Parlamento: “Allora siete felici???? Eh capreeeeeeeeeeeeeee??!?! Vi voglio tra un paio di mesi a voi e a quei 4 grillini… Che sanno solo mettere il cu*o sulla sedia… Tempo al tempo… Ora fate festa da buoni ignoranti… Poi festeggeremo NOI… però mentre festeggiate ricordatevi che O NAN ha chia*ato più di voi… Con le femmine più belle… Oltre ad essere stato un grande politico!!!!! Silvio Berlusconi sei e sarai un pezzo di storia per questa Italia popolata e governata da CAPRE”.



Claudia Majolo: “Da anni seguo Conte. Berlusconi…”

Dopo l’esclusione dal M5S, Claudia Majolo si è difesa spiegando al Corriere della Sera: “Ai tempi ero una bambina, ma io sono la donna di oggi. E oggi ho una venerazione per Conte: ecco perché spero che lui mi chiami e decida di darmi udienza”. L’avvocatessa di Napoli ha saputo dell’esclusione del partito con una mail nella quale le veniva comunicata la mancata accettazione della sua candidatura.

Majolo, quarta nella circoscrizione 1, ha proseguito: “La mia famiglia era berlusconiana, ma ora ne ho perso i componenti fondamentali. Sono rimasta io, e anche se penso che Berlusconi sia una persona e un politico di alto spessore, sono contiana: sono una libera e cittadina e posso cambiare idea. Ho scelto il M5S quando lui ne è diventato leader, credo nel Movimento di Conte perché sono molto vicina al suo modo di pensare politico e professionale. Lo seguo da anni, posso raccontare a memoria le sue monografie. Penso che il professore sia un uomo di alto spessore professionale e abbia una capacità di comunicazione sopra la media. Lui non agisce senza riflettere. Ha una politica diversa rispetto a quella di Berlusconi, è una persona più vicina ai miei ideali: i miei stessi ragazzi sono iscritti ai 5 Stelle”.

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