L’ex moglie di Massimiliano Allegri è stata assolta dall’accusa di appropriazione indebita e malversazione dei soldi del mantenimento del figlio di 11 anni. “Il fatto non sussiste“, questa la formula con cui Claudia Ughi è stata assolta. La sentenza è stata pronunciata dal gup Edmondo Pio del tribunale di Torino. I legali dell’ex moglie dell’allenatore della Juventus, gli avvocati Davide Steccanella e Paolo Davico Bonino, sono comprensibilmente soddisfatti: “È una decisione che ci soddisfa pienamente. Ora speriamo che la famiglia trovi una sua serenità“. Il procedimento traeva origine da una querela dello stesso Massimiliano Allegri.
L’accusa del tecnico bianconero riguardava i soldi del mantenimento del figlio, usati per sé, a detta di Allegri, e per pagare le rette universitarie della figlia maggiore, nata da una relazione precedente di Claudia Ughi. Un’inchiesta della Guardia di Finanza aveva quantificato in circa 210mila euro le presunte spese indebite su un totale di 600mila euro percepiti dalla donna. Al momento della separazione, nel 2017, era stato stabilito che Allegri doveva versare mensilmente 10mila euro al figlio, che continuava a vivere con la madre.
“CLAUDIA UGHI NON E’ UNA MADRE SNATURATA”
Il pm Davide Pretti aveva chiesto una condanna a 1 anno e due mesi, invece oggi Claudia Ughi è stata assolta. “Una sentenza che dovrebbe mettere d’accordo tutti. Il primo a dover essere contento è proprio il padre, ora ha la certezza che il figlio non è stato affidato a una madre snaturata“, il commento dell’avvocato Davide Steccanella, del foro di Milano, riportato da La Stampa. Claudia Ughi, psicologa della giovanile della Juventus, è stata giudicata in rito abbreviato. In aula ha difeso le sue scelte, spiegando di aver preso le decisioni pensando al bene dei suoi figli. Non era comunque la prima volta che la relazione tra Allegri e l’ex moglie finiva in tribunale. Nel 2019, infatti, l’allenatore della Juventus aveva avanzato una richiesta di tagliare le spese per il mantenimento del figlio, da 10mila a 5mila euro. Una richiesta che era stata presentata perché aveva lasciato la Juventus, vedendo diminuire il suo reddito, ma che era stata respinta.