Dopo l’infarto che lo ha colpito nei mesi scorsi, Claudio Amendola si racconta a Domenica In, dove spiega come la sua vita sia cambiata dopo il malore: “Ho avuto una piccola avvisaglia, chiamala avvisaglia, mi sono messo paura – ricorda l’attore – Sono andato in ospedale, mi ha portato Francesca, dopo un quarto d’ora stavo in sala rossa all’Umberto I […] e mi è cambiata la vita, perché ho cambiato le priorità”. Oggi, infatti, ha adottato uno stile di vita sano: “ho smesso di fumare e sono dimagrito”, poi aggiunge: “mangio di meno, gioco a golf, non mi incavolo”. Il malessere si è manifestato nel bel mezzo di un periodo di forte Stress: “Ora va tutto bene, Francesca (Neri, ndr) è stata clinica, mi ha guardato e mi ha detto ‘non ti ho mai visto così”. La permanenza in ospedale ha cambiato, però, le sue priorità: “Mi sono reso conto che volevo fare delle cose che ancora non avevo fatto […] vedere i miei nipoti crescere, fare ancora qualche film”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“Adesso non mi ricapita più”

Claudio Amendola è uno dei protagonisti della quinta ed ultima puntata di “Domenica in – Il meglio di“, il best of dei momenti più belli dell’ultima edizione del contenitore domenicale riportato al successo da Mara Venier su Rai1. L’attore e regista italiano si racconta tra lavoro e vita privata parlando anche della sua famiglia mostrandosi per la prima volta con un look completamente nuovo, ma poco apprezzato dalla Venier che gli dice “ti invecchia”. L’attore racconta dell’infarto di un anno fa: “a fine settembre ho avuto una piccola avvisaglia, mi sono messo paura e adesso non mi ricapita più”. Quell’evento gli ha cambiato la vita: “ho cambiato la scala delle priorità, ho smesso di fumare, sono dimagrito e tutto”. Amendola racconta come l’infarto lo abbia portato a fare una profonda riflessione: “mi sono reso conto in quella notte in ospedale che ho tante cose da fare, voglio leggere dei libri, voglio fare dei viaggi, voglio vedere i miei nipoti crescere, non sono pronto ancora”.



Claudio Amendola: “Totti? Mi sembra di assistere all’omicidio perfetto!”

Claudio Amendola non alcun dubbio circa l’addio di Francesco Totti alla Roma: “è la ciliegina sulla torta. Si conclude finalmente il teorema bostoniano-londinese. Credo che Francesco abbia sopportato il sopportabile. Uno come lui non può figurare come un semplice gagliardetto. Mi sembra di assistere all’omicidio perfetto. Hanno ucciso la Roma”. Con queste parole l’attore e regista ha commentato la notizia a Il Messaggero precisando: “non tocca a me dirlo e magari ci penserà Francesco ma il problema è che lo hanno messo nella condizione di dire di no. E’ come quando un marito o una moglie non hanno coraggio di lasciare il coniuge e si fanno lasciare. E questo è il comportamento dei codardi, degli uomini o delle donne che non hanno il coraggio di affrontare la realtà e di assumersi direttamente le conseguenze delle loro azioni. C’è sempre stata, dall’inizio, la volontà di deromanizzare la Roma. E ora ci sono riusciti”. Parole forti quelle utilizzate dall’attore che in passato aveva già pronunciato una frase molto criticata: “Mi dimetto da tifoso della Roma”.



Claudio Amendola su Fonseca: “sacrificato sull’altare del club”

L’attore e regista ha parlato anche del nuovo allenatore Paulo Fonseca: “sarà l’ennesimo allenatore che nel momento di difficoltà verrà sacrificato sull’altare del club”. Claudio Amendola del resto ha sempre seguito le vicende della Roma e quindi sa bene di cosa parla. “Ci siamo già passati con Garcia…Poi sia chiaro, io rimango sempre della Roma. Però è innegabile che ci hanno tolto tanto. Troppo. Sarà il primo anno da quando la tifo, che inizieremo la stagione senza una bandiera” ha detto l’attore a Il Messaggero. Sta di fatto che la Roma ha perso due colonne portanti: prima De Rossi ed ora Francesco Totti a cui l’attore e regista vuole dire solo una cosa: “grazie!”.