Claudio Amendola torna sul palcoscenico di Rai 1 per Domenica In, lo scambio col gomito, per salutarsi, con Mara Venier lo vede perplesso: “Speriamo termini il prima possibile questo momento difficile“. Si racconta da giovane: “Ero libero, figlio di una generazione che sapeva cosa sarebbe successo. Negli anni settanta e ottanta non c’era il dubbio sul domani, nel lavoro. Ho fatto l’attore, ma quando ho finito gli studi avrei fatto altro sicuramente“. Amendola racconta alcune situazioni di vita che lo hanno portato ad oggi: “La cosa giusta che ho fatto è fare le cose al momento giusto. A 20 anni puoi fare delle cose che sono meravigliose, magari a 45 sei uno stupido. Non ho mai dovuto rinunciare al mio modo di essere, alla mia meravigliosa superficialità”. Sicuramente le sue parole rendono l’idea di tante situazioni complicate legate al normale evolversi della vita. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL SUCCESSO DI NERO A METÀ 2
Torna questo pomeriggio l’appuntamento con “Domenica In” su Rai 1 e nell’oramai storico rotocalco pomeridiano del servizio pubblico tra i primi ospiti stagionali del salotto tv di Mara Venire ci sarà anche Claudio Amendola: il 57enne attore capitolino infatti è tra i personaggi VIP, assieme a Loretta Goggi e Romina Power, che animeranno la puntata inaugurale di oggi e ovviamente l’ospitata si deve anche al ritorno sul piccolo schermo del compagno di Francesca Neri che con la fiction a metà tra il poliziesco e il drammatico “Nero a metà 2” sta riscuotendo già un notevole successo. Il primo episodio della nuova serie in cui interpreta il controverso ma affascinante ruolo dell’ispettore Carlo Guerrieri, assieme a Miguel Gobbo Diaz (nelle vesti del suo vice Malik Soprani), è andato in onda lo scorso giovedì e ha ottenuto subito ottimi riscontri: merito non solo della sceneggiatura ma anche dell’alchimia creatasi sul set tra i due protagonisti e del feeling che lo stesso Amendola ha ammesso di avere con quello che è uno dei suoi personaggi più riusciti. “Guerrieri mi sta molto simpatico, è stato facile riavvicinarmi a lui” ha detto l’attore romano, secondo cui anche questa seconda stagione, nonostante alcuni cambiamenti e colpi di scena, piacerà al pubblico, “la cartina al tornasole perché ci permettiamo di entrare nelle loro case…”.
CLAUDIO AMENDOLA, “ECCO PERCHE’ MI PIACE IL RUOLO DELL’ISPETTORE GUERRIERI…”
Tuttavia, nei giorni scorsi proprio Claudio Amendola si era raccontato in una lunga intervista in cui non solo aveva anticipato qualcosa di “Nero a metà 2” ma aveva pure rivelato un importante aneddoto relativo alla sua stessa carriera attoriale. In una lunga video-chiacchierata pubblicata sul sito web del magazine “Vanity Fair”, infatti il 57enne ha chiarito i motivi per cui si sente vicino a Guerrieri: “Mi piace soprattutto per la sua fallibilità, è un uomo che sbaglia e commette errori, e mi entusiasma per la sua normalità” ha detto l’attore che già si prepara a dare vita a una piccola saga dal momento che da gennaio 2021 cominceranno le riprese già della terza stagione della fiction targata Rai. E prendendo il successo di questo ennesimo prodotto della lunga serialità televisiva, Amendola ha allargato lo sguardo alla sua oramai quarantennale carriera, ricordando non solo la vita condivisa sulle scene con papà Ferruccio ma anche la sua Francesca: “Sono molto grato a questo mestiere perché mi ha fatto conoscere mia moglie che mi ha salvato la vita” ha detto il buon Claudio a cuore aperto e senza aggiungere altro, come a voler celebrare e allo stesso tempo tenere custodito il segreto di questo legame che dura da tanti anni.