Claudio Amendola giudice della prima edizione di Star in the Star, lo show musicale condotto da Ilary Blasi su Canale 5. all’età di 57 anni l’attore romano si gode un momento di grandissimo successo. Impegnato su più fronti: dal cinema alla televisione, il figlio di Ferruccio Amendola non nasconde quanto il padre sia stato importante e fondamentale nella sua carriera artistica. Per chi non lo conoscesse Ferruccio Amendola è stato attore, doppiatore e direttore del doppiaggio. La sua voce è quella di tante star di Hollywood: da Al Pacino a Dustin Hoffman, da Sylvester Stallone a Robert De Niro. Intervistato da Ansa.it, Claudio Amendola senza girarci troppo intorno ha dichiarato: “aver avuto un padre come lui fa sì che posso rivederlo spesso e come doppiatore posso risentirlo. Un suo film lo becchi sempre a occhi chiusi, non c’è verso, anche se cambiava timbro per ogni ruolo, era un perfezionista, uno stakanovista”.
L’attore romano è consapevole che quello che fa è merito del papà Ferruccio: “lo devo ringraziare: mi ha regalato un mestiere, ho iniziato che ero un ragazzino, avevo 18 anni. Mi ha sempre lasciato libero nelle mie scelte, ma ha saputo trasmettermi il rigore, il rispetto per il lavoro e il pubblico: sono prioritari, diceva, sennò non vale niente”.
Claudio Amendola: “Nero a metà? Andrà in onda credo a gennaio”
Claudio Amendola parlando sempre del padre Ferruccio ha aggiunto: “è stato fondamentale fare le cose in modo sempre professionale al massimo, poi certo uno cresce, migliora, ma il suo è stato sempre un esempio da seguire. E’ stato un uomo che ha avuto un grande successo ma se lo è sudato e meritato”. Una presenza importante quella di Ferruccio Amendola nella sua vita che è stato ringraziato pubblicamente anche da Robert De Nico come ha ricordato il figlio: “lui è stato sempre un passo indietro, faceva parte della vecchia scuola di doppiatori che non cercavano clamore ma solo di fare bene il loro mestiere. Poi ci sono, certo, Al Pacino, Hoffman, in particolare la vocina di Tootsie grandiosa, si è divertito molto anche moltissimo con Tomas Milian. Una volta ha avuto difficoltà con Stallone in Rocky 3 quando doveva parlare con la mandibola tutta storta, non era affatto facile capirlo e rifarlo, ma è venuto fuori un lavoro eccellente”.
Parlando, invece, del suo lavoro, l’attore romano è impegnato tra cinema e tv. Non solo il ruolo di giudice a Star in the Star, ma anche il ritorno sul grande schermo con la commedia “Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto” con Paola Cortellesi. Infine l’attore ha anche rivelato che presto sarà nella terza stagione di Nero a metà: “l’ho appena consegnata, andrà in onda credo a gennaio”.