Non è certamente così usuale trovare un cantante che può vantare una carriera lunghissima, ma che è riuscito a entrare nel cuore di tutte le generazioni. Claudio Baglioni, invece, è riuscito a raggiungere appieno questo obiettivo grazie a un repertorio che copre più di mezzo secolo. Nel corso degli anni l’artista si è trovato anche a subire qualche critica di troppo da parte di chi lo riteneva “limitato” perché concentrato solo sull’amore, ma a questo lui ha saputo ribattere al meglio sottolineando di ritenere i sentimenti fondamentali per la vita di ognuno di noi.
E ora che le restrizioni introdotte a causa della pandemia sono ormai un ricordo, l’interprete di “Questo piccolo grande amore” ne ha approfittato per organizzare un tour davvero molto particolare, che gli permette di esibirsi nei teatri, dove può avvertire appieno l’affetto dei suoi fan.
Claudio Baglioni torna in tour: un progetto speciale
Come da tradizione, per il tour “Dodici note solo“, Baglioni ha prestato attenzione a ogni dettaglio. “Ho composto il palco come in una dimensione spazio-temporale – ha detto in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ -. I tre strumenti, oltre a rappresentare un tipo di sonorità differente, rappresentano tre momenti di un’esistenza: il passato, il presente e l’ipotetico futuro. Ci sono pezzi che sicuramente rimangono in un calendario ormai distante, altri ancora, e ce ne saranno diversi in questa perfomance, che sono meno usuali nei miei repertori”.
Avere la possibilità di tornare sul palco anche per un cantante come lui non può che essere motivo di grande orgoglio: “E’ un’emozione diversa dal solito perché è un tipo di concerto che faccio ogni tanto. Un’esibizione da solo, un one man band, un recital solitario. Da una parte c’è da vincere una lunga inattività, dall’altra devo riappropriarmi della manualità e della concentrazione che occorrono per un concerto di questo tipo”.