Claudio Baglioni è tra i protagonisti della nuova puntata di Techetechetè, il programma cult di Rai1. Filmati, video e performance estrapolate dall’archivio Rai dedicate al grandissimo cantautore che con le sue canzoni ha fatto sognare e cantare milioni di persone e diverse generazioni. Le sue canzoni, infatti, sono senza tempo e ancora oggi sono tra le più amate ed ascoltate. Intanto Baglioni è prontissimo a portare “In questa storia che è la mia” in giro per l’Italia. Si tratta di una opera-concerto registrata presso il Teatro dell’Opera di Roma e tratta dall’omonimo e ultimo album di inediti. Un’opera a cui il cantante ha lavorato con il coreografo e direttore artistico resa disponibile on demand sulla piattaforma ItsART, il nuovo sipario digitale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, con contenuti disponibili in Italia e all’estero.
Intervistato da qemagazine.com, Baglioni ha dichiarato: “la ferita dei teatri vuoti ci ha colpiti al cuore e faticherà a rimarginarsi. Per questo ho cercato di contribuire a riempire quel vuoto, portando in dono al teatro tutto quello che avevo da dare. Musica e parole, naturalmente, ma anche un’opera che fonde recitazione, danza, gesto, giochi di luci e suoni, “quadri” animati da performer, e nella quale grande orchestra, coro lirico, coristi e band diventano co-protagonisti della narrazione. Ognuno di noi, con la propria arte, sensibilità, intensità, espressività, ha provato a cancellare il vuoto del teatro, riempiendolo letteralmente di vita”.
Claudio Baglioni e le canzoni d’amore: “Come ti dirò è una romanza”
Claudio Baglioni parlando della sua carriera ha confessato anche un aneddoto di un incontro avvenuto tantissimi anni fa con Peter Gabriel: “mi trovavo negli Stati Uniti per registrare un album che si chiama “Oltre” e che è stato realizzare per la maggior parte negli studi del Real World di Peter. Parlavamo di come sia difficile creare qualcosa di nuovo ed artisticamente emozionante”. Una cosa è certa: la pandemia da Coronavirus ha stravolto e cambiato le vite di tutti ed anche quelle degli artisti con Baglioni che ha sottolineato: “la pandemia ha reso il lavoro degli artisti ancora più difficile. Avevo fatto un album che per certi versi è una storia e poiché il teatro è uno dei protagonisti, ho cercato la collaborazione del Teatro dell’Opera. Dopo una fase di elaborazione, lo spettacolo è stato realizzato in quattro giorni”.
Parlando poi dello spettacolo ha rivelato: “il brano intitolato “Come ti dirò” è il momento più alto. È una sorta di romanza in cui concentro tutto quello che i grandi poeti hanno detto del grande amore, quando diventa così grande da diventare impossibile, e quella difficoltà di trovare le parole giuste, parole che mille volte non siano state dette prima e non siano logore. Ma, del resto, questo vale anche nell’avventura della vita, mi riferisco a riuscire a trovare finalmente le idee e le parole adatte a quel percorso e a quel mondo che sogniamo sempre”.