Claudio Bisio è nato a Novi Ligure il 19 Marzo 1957 e dopo pochi anni si è trasferito a Milano dove ha cominciato la sua carriera da attore. Teatro, tv e cinema per un uomo che negli anni abbiamo imparato ad apprezzare sia nella commedia che in film leggermente più duri e che ora intraprende una nuova strada.

Claudio Bisio ha infatti scritto un primo romanzo ‘Il Talento degli Scomparsi’, ha parlato di questo e tanto altro ai microfoni del Corriere della Sera e si è raccontato, parlando dei suoi esordi e sottolineando: “Erano gli anni ’70 e mi cimentai nella rivisitazione teatro del Re Nudo, uno spettacolo vietato ai minori di 18 anni ma era curioso visto che io avevo solo 16 anni”. Un mix di serio e comico, il suo romanzo ha anche qualcosa di autobiografico e Claudio non vuole deludere i suoi fan.



Un mix con comicità e introspezione e un finale per alcuni tratti malinconico. La storia del nuovo romanzo di Claudio Bisio è divisa tra Milano e Roma, con radici anche in Piemonte e Puglia. I protagonisti sono Marco e Mirko, il primo è un attore di successo che teme di aver perso l talento e Mirko invece è un uomo qualunque con grandi ambizioni e il sogno di diventare famoso.



Claudio Bisio e il rapporto con i figli: ” siamo amici anche se per alcuni è sbagliato”

Una storia particolare quella del suo romanzo con Mirko che diventa famoso come re del web dei peti finti, e anche Bisio ci scherza durante l’intervista. Allo stesso tempo l’uomo racconta che alcuni tratti del romanzo sono autobiografici: nel libro Bisio racconta che il nonno di Mirko gli fa due regali, un petofono e una fionda di ferro e riguardo quest’ultima Bisio spiega: “Mio nonno me ne costrui’ una simile, di metallo e io ci giocavo a centrare gli spaventapasseri. Una volta presi un auto e nonna me la tolse immediatamente”.



Nel corso del libro ci sono scene autobiografiche come riguardo la notizia di Ermanno Lavorini e il discorso sull’educazione sessuale. Riguardo quest’ultima lui ammette: “Mio padre era timido e fu mia madre a spingerlo a parlarmi, lui mi disse poche parole se non un messaggio con dire ‘Occhio, stai in campana…’, ma senza entrare nello specifico. Bisio ha rivelato di aver fatto una cosa simile anche con il figlio e a riguardo ha spiegato:

“A mia figlia ha parlato mia moglie, a mio figlio io. Ho un bel rapporto, siamo amici anche se per alcuni è sbagliato. Non uso autorità con i miei figli. Finzione o realtà nel romanzo? C’è molta finzione, come nel discorso sulle amanti del padre o anche non è davvero che ha fatto l’agente segreto”, conclude Bisio sorridendo. Sono giorni inquieti per lui e in questi giorni presenterà a tutti Il Talento degli scomparsi, un libro molto atteso.