Claudio Cecchetto attacca Emis Killa: “Abito a Riccione e non ho nessuna paura”
Claudio Cecchetto replica a Emis Killa. Nelle scorse ore il rapper aveva innescato una polemica sui social dopo aver definito Riccione la nuova Marsiglia. Il rapper aveva scritto sui social: “Una volta i giovani andavamo li a divertirsi, le famiglie anche. Ora dopo le 18:00 se sei un bravo ragazzo devi avere paura a farti una passeggiata sul lungomare. Le manganellate nelle ginocchia ci vogliono”. Emis ha voluto fare riferimento al problema della sicurezza intendendo dire che dopo una certa ora diventa pericoloso girare per le strade di Riccione. In realtà il problema della sicurezza è una questione dibattuta nelle principali città italiane e pertanto non si tratta solo di un problema limitato a Riccione.
Per questo motivo Claudio Cecchetto, consigliere comunale di Riccione oltre che talent scout, ha voluto rispondere a tono alle parole di Emis: “Conosco Emis Killa e so che è una persona impulsiva. Sarei curioso di chiedergli se ha scritto quel tweet come sfogo dopo un’esperienza personale vissuta qui oppure se lo ha fatto sulla base di quel che si sente dire, senza verifica. Io credo che debba chiarirlo”. Cecchetto poi prosegue: “Non sto dicendo che non succeda nulla, ma dire quelle frasi sarebbe come ammettere, e non è vero, che a Milano sono tutti ladri se si verifica il furto di un’auto”.
Linus interviene sulla polemica innescata da Emis Killa su Riccione: “Estate tranquilla”
Le parole di Emis Killa hanno alzato un vero e proprio polverone. Anche Linus ha voluto scrivere una lettera indirizzata al rapper milanese. Il dj ha specificato che quella di Riccione è stata un’estate del tutto tranquilla e che non ci sono stati particolari problemi: “Caro Emis hai ragione quando parli di giovani allo sbando ma quella riccionese è stata un’estate assolutamente tranquilla”. Linus non vive a Riccione ma fa giustamente notare come il problema della sicurezza sia presente in tutte le città italiane: “Come te io vivo a Milano, ho un figlio adolescente e so che è diventato pericoloso per loro andar in giro. Inevitabile quindi che dove ci sono tanti ragazzi certi problemi aumentino, a Gallipoli come a Lloret de Mar”.
Emis Killa parla poi di manganellate facendo intendere come la violenza fisica sia l’unica arma per avere giustizia e per tutelare gli altri. Linus però è contrario e ammette: “Servono solo più attenzione e prevenzioni, anche se è vero che non si può abbassare la guardia, ma questo riguarda tutti, specie noi genitori”.