Claudio Cecchetto, talent scout di Fiorello e Amadeus: le sue parole
“Con il senno di poi ho capito che sono stato un talent scout anche nella scelta dei miei studi: prima perito termo-tecnico, poi Scienze delle preparazioni alimentari, ovvero i due grandi problemi dell’era moderna: il riscaldamento e il cibo” esordisce così Claudio Cecchetto, ai microfoni del Corriere della Sera.
Il talent scout ha poi parlato di Fiorello: “Il più pigro. E meno male, perché se no sarebbe presidente del mondo dello spettacolo. Lui è così: si è confezionato un programma al mattino presto perché si sveglia con il buio e va a fare colazione. E ha deciso che poteva diventare una trasmissione”. Cecchetto ha raccontato anche di Amadeus: “Lo chiamavo la voce di piombo, con quel timbro pesante, bello, solido, che riempie tutte le frequenze, la risata che sprizza ottimismo. Il nome nasce dal pezzo di Falco, un singolo di grande successo. Era perfetto, c’era già la sigla del programma pronta“.
Claudio Cecchetto: “Ecco come ho bloccato Gerry Scotti”
Cecchetto, noto talent scout, ha svelato ai microfoni del Corriere della Sera come abbia scoperto il noto conduttore Gerry Scotti: “L’ho bloccato sulla scaletta di un aereo mentre stava partendo per l’America. Lo convinsi a rinunciare al lavoro da copy per la McCann, l’agenzia di pubblicità. ”
E ancora: “Lui può fare qualsiasi cosa, sapevo che se avevo un problema lui era la soluzione: per questo Gerry è il presentatore immagine di Canale 5“. Su Jovanotti, Cecchetto ha rivelato: “All’epoca erano tutti poser, io invece sono sempre stato un casinista in discoteca: in lui mi sono riconosciuto, anzi ho rivisto me all’ennesima potenza“.