Addio al re dei dj: la musica piange Claudio Coccoluto, il “maestro” scomparso oggi nella sua abitazione di Cassino. Il caso ha voluto che proprio ieri il suo Comune di residenza abbia annunciato la realizzazione di un murale a lui dedicato. Un omaggio arrivato appena entro il tempo massimo, prima che questa mattina, intorno alle 4:30, il deejay esalasse il cuore di Coccoluto cessasse di battere. Una morte, la sua, che ha lasciato sgomento tutto il mondo della musica e del clubbing: il suo nome era ormai garanzia di qualità ben oltre i confini italiani. Da quando, a soli 13 anni, Claudio Coccoluto giocava a fare la parte del dj nel negozio del padre a Gaeta, era cambiato il mondo, fino a diventare un punto di riferimento a livello internazionale per quanto riguarda la musica da discoteca elettronica underground. A dargliene atto anche il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha dichiarato: “Con Claudio Coccoluto scompare un protagonista della scena creativa italiana e internazionale che con le sue note e la sua musica all’avanguardia ha fatto ballare intere generazioni di ragazzi e ragazze. Un artista che amava la contaminazione delle arti. Mancherà a tutti noi“. (agg. di Dario D’Angelo)
CLAUDIO COCCOLUTO È MORTO, IL RICORDO DI LINUS
Lutto nel mondo della musica dopo la notizia della morte del deejay Claudio Coccolato, uno dei disk jockey italiani più famosi a livello internazionale, deceduto oggi all’età di 59 anni. Numerosi coloro che lo hanno ricordato e che lo stanno ricordando in queste ore, e anche il Festival di Sanremo 2021 dedicherà uno spazio all’artista. Lo ha spiegato quest’oggi il conduttore Amadeus, in occasione della conferenza stampa in vista della prima serata: “Ricorderemo Claudio Coccoluto sul palco dell’Ariston, un ragazzo fantastico che se ne è andato ancora giovane”. In sala stampa anche il vicedirettore di Rai1, Claudio Fasulo, che ha aggiunto: “Claudio ha avuto ruolo importante al festival: nel 2003, 2007 e 2013. Era nella giuria degli esperti. Fu Baudo a introdurre un dj. È un ricordo forte e importante, troveremo una maniera calda e affettuosa per ricordarlo”.
Nel contempo si sprecano i messaggi sui social di amici e conoscenti, come ad esempio quello di Linus, altro storico disk jockey italiano, fondatore e numero uno di Radio Deejay: “In ogni mestiere – scrive su Instagram come didascalia di una foto di Claudio Coccoluto – ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CLAUDIO COCCOLUTO È MORTO, ADDIO AL MAESTRO DEI DJ: I SOCIAL, “OMAGGIATELO A SANREMO”
Grave lutto nel mondo della musica e del clubbing: è morto Claudio Coccoluto, considerato il più grande dei dj. L’artista originario di Gaeta, in provincia di Latina, si è spento alle 4:30 di oggi, martedì 2 marzo 2021, nella sua casa di Cassino all’età di 59 anni. Deejay di statura internazionale, da quarant’anni sulla scena come protagonista dell’avanguardia in consolle, Coccoluto, noto nell’ambiente semplicemente come “Cocco”, aveva esordito nel 1978 come speaker dell’emittente locale “Radio Andromeda”. Il debutto nel clubbing era arrivato negli anni Ottanta, su chiamata di Marco Trani, che lo aveva indicato per sostituire Corrado Rizza. Lo stile di Claudio Coccoluto era quello di un innovatore nel solco dell’elettronica underground. Il momento più alto della sua carriera, quello che a suo dire lo rendeva più orgoglioso, era stato – come riportato da Il Corriere della Sera – la performance tenuta alla Sound Factory di New York nel 1991: “In pista c’erano tutti i più grandi, da Louie Vega a Tony Humphries“. Tra i più grandi, però, c’era anche lui, dj Coccoluto.
Claudio Coccoluto è morto
La notizia della morte di Claudio Coccoluto ha sconvolto il mondo dei social. Tra le prime ad omaggiare il dj scomparso sui social la conduttrice Andrea Delogu: “Il maestro. Un uomo che ha regalato la classe che mancava al mestiere del produttore e del dj. Un uomo che ha fatto la storia della musica elettronica. Claudio Coccoluto”. La richiesta che si leva fortissima dagli internauti, nel giorno in cui inizia il Festival di Sanremo, è quella che la casa della musica per eccellenza tributi in queste serate il giusto omaggio ad un deejay che ha tenuto alto il nome dell’Italia in un genere così internazionale. Letteralmente affranto il socio Giancarlo Battafarano, in arte Giancarlino, con cui Coccoluto aveva fondato il Goa, lo storico club della Capitale, unico in Italia a finire nelle classifiche dei migliori al mondo. Questo, come riportato dal Corriere della Sera, il suo commento: “Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me”.