Claudio Durigon, sottosegretario del Ministero del Lavoro, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “ReStart”, trasmissione di Rai Due andata in onda nella serata di lunedì 19 dicembre 2022. In primis, all’esponente politico è stato chiesto un commento sulla manovra varata dal governo Meloni: “Si tratta di una manovra fatta in un mese e che soddisfa le necessità del Paese – ha dichiarato –. Daremo con essa una forte risposta al caro-bollette, iniziando il percorso di una nuova politica. L’obbligo del pos rimarrà per qualsiasi cifra, lavoreremo sulle commissioni nei prossimi mesi”.
I sindacati e il Pd, però, l’hanno bollata come una manovra “contro i poveri”, definizione che non ha trovato d’accordo Claudio Durigon, il quale ha replicato: “Abbiamo aumentato le pensioni minime fino a 600 euro e dato grossi aiuti alle famiglie. Abbiamo cercato di dare risposte a tutto. Io trovo eccessiva la protesta dei sindacati in piazza: ci sono tempi e spazi per portare a casa norme condivise. Il nostro governo è appena iniziato, servono più unione e meno slogan”.
CLAUDIO DURIGON: “ABBIAMO MANTENUTO BASSO LO SPREAD”
Nel prosieguo di “ReStart”, Claudio Durigon ha sottolineato che la manovra è pervasa anche da un pizzico di prudenza, in previsione di ulteriori decreti nel 2023: “Il tasso di interesse, tengo a precisarlo, non è italiano, ma è europeo. Siamo riusciti a mantenere lo spread basso e questo è un tema importante. Vorrei anche ricordare i 9,1 miliardi di euro già utilizzati nel trimestre precedente per fare fronte al caro-bollette. Al momento trovo che sia giusto posizionarsi per altri decreti che potrebbero arrivare durante il nuovo anno, come è peraltro avvenuto nel corso del governo Draghi“.
Infine, una battuta sulla vertenza Whirlpool, che “dura da anni. Purtroppo tale azienda ha abbandonato questi lavoratori e dobbiamo cercare di trovare per loro una soluzione adeguata, dando anche un futuro a questo stabilimento”.