Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali in quota Lega, ha parlato delle morti sul lavoro alla luce del recente crollo nel cantiere del supermercato a Firenze, ospite stamane negli studi del programma di Rai Uno, Uno Mattina: “Vogliamo mettere delle regole per aiutare questo brutto male che c’è da anni – le parole di Claudio Durigon – i numeri sono grandi, quest’anno leggermente meno ma sono numeri inaccettabili, nel prossimo Cdm previste già nuove azioni per dare più forza a questa situazione, a cominciare dal caporalato, il lavoratore in nero, irregolarità che nessuna norma può prevedere, quindi sanzioni più forte, far capire alle aziende quanto sia importante formare un lavoratore e non solo un costo, ci sono parecchie norme per inasprire il lavoro irregolare”.
Quindi Claudio Durigon ha proseguito: “Siamo impegnati con le ispezioni, le abbiamo aumentate e aumenteremo gli ispettori. E‘ stato fatto di recente un concorso per 1.200 ispettori e ne abbiamo assunti solo 700, quindi rifaremo il concorso per dare più forza agli ispettori”.
CLAUDIO DURIGON: “DIFFERENZA DI MORTI FRA NORD E SUD…”
Il sottosegretario Claudio Durigon ha quindi proseguito parlando della differenza fra nord e sud circa gli incidenti: “Deriva dall’occupazione, abbiamo ancora una grande disoccupazione giovanile al Sud. Con il PNRR abbiamo avuto circa 600mila lavoratori in più, la platea dei lavoratori è aumentata, quindi aumentano i morti perchè aumenta il fattore lavorativo. Dobbiamo lavorare anche sugli incidenti durante il tragitto casa-lavoro, sono circa 300 vittime e capire come dare risposte, è un modo complesso ma servono per forza iniziative, anche culturali, per gli stessi lavoratori e per le aziende, che hanno sempre visto la formazione per la sicurezza come un costo e non come un investimento”.
Sul sistema dei subappalti: “Nell’edilizia ci si serve di più aziende, a Firenze una situazione grave che deve essere vista dalla magistratura, ci sono irregolari? Persone che non dovevano stare lì? Aziende che nascono a giugno del 2023 che fanno una fittizia manodopera, persone che vanno a lavorare senza esperienza e formazione. C’è un problema generale di manodopera e poi ci sono situazioni particolari. Sui subappalti abbiamo una normativa europea che ci vincola parecchio”. Durigon ha concluso dicendo: “Sono per dare sanzioni e penalizzazioni a chi svolge un ruolo importante sul lavoro. Credo nella premialità per le aziende che fanno le cose fatto bene, ci deve essere un matching fra queste due cose”.