Claudio Gioè a “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone per presentare la fiction “Makari”, in onda stasera su Rai1. «Sto accusando un po’ la tensione della prima, un po’ come a teatro. È una prima volta, poi è un prodotto nuovo, diverso dagli altri ambientati in Sicilia», ha spiegato l’attore. A proposito dell’ambientazione, ha aggiunto: «Si racconta una Sicilia contemporanea, con uno sguardo diverso, che non rinnega le sue origini ma si proietta sul futuro sapendo ridere anche di sé». Lui peraltro è tornato a vivere in Sicilia dopo 26 anni. «A Roma ho studiato e cominciato a lavorare, ma il richiamo del mare e della famiglia è stato più forte. Lì ho i miei genitori e mia nonna di 96 anni, Mariella, che voglio salutare. Mi fa dei pranzetti meravigliosi, anche se non so dove trova le energie, è una roccia».



Ghiotto di pasta e piselli, Claudio Gioè apprezza anche caponata e tanti altri piatti della tradizione. «Il posto è meraviglioso, ci sono tramonti meravigliosi», ha proseguito parlando della Sicilia.

CLAUDIO GIOÈ E LA SUA TIMIDEZZA…

Claudio Gioè, che ha avuto una relazione con Pilar Fogliati, ha raccontato a “Oggi è un altro giorno”: «Ho recuperato certe cose che avevo trascurato per seguire la mia carriera e la passione, sto cercando di recuperarle e le ritengo importanti». Quando Serena Bortone le ha chiesto se questa fiction, Makari, sarà il nuovo Montalbano, l’attore ha replicato: «Magari, visti gli ascolti stratosferici. Ma è una declinazione diversa della Sicilia, perché sarò anche un’occasione per raccontare un po’ di leggerezza, che mi appartiene come a tanti siciliani. Un po’ di maschere e autoironia». Claudio Gioè ha parlato poi di come è in amore: «Amore a prima vista? Assolutamente no, sono molto timido, prendo i miei tempi». Fare l’attore però l’ha aiutato: «La mia timidezza in qualche modo è stata sublimata salendo su un palco davanti a tante persone provando a tirar fuori dei lati intimi di me che diversamente non riesco a far emergere». Infine, ha raccontato di aver ricevuto i complimenti da un avvocato di Riina i complimenti per la sua interpretazione ne “Il capo dei capi”. «»



Leggi anche