Claudio Lippi, un fiume in piena nell’ultima intervista a La Stampa: “Basta con Fazio e Annunziata…”

Avere l’onore di essere personaggi pubblici e di spettacolo, spesso può esporre al rischio di dichiarazioni presto etichettate come scivoloni. Nel caso di una recente intervista di Claudio Lippi, definire le argomentazioni uno “scivolone” è forse un eufemismo. Come riportato da Dagospia, il conduttore è stato intervistato da La Stampa e i temi proposti hanno destato l’irritazione soprattutto dell’azienda Rai. “Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata; basta con la ‘kultura’ con la ‘K’… Serve il linguaggio popolare di Giorgia Meloni”.



Il discorso di Claudio Lippi a La stampa – come riporta Dagospia – inizia dunque dal tema dei cambiamenti che stanno interessando la Rai e nel merito dei recenti addii di Fabio Fazio e Lucia Annunziata. Il conduttore si è detto quasi stufo della loro presenza, ma ancor più scalpore hanno destato le parole successive. “Stefano Coletta, il diretto che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out, ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out…”



Claudio Lippi, le ultime dichiarazioni gli “costano” il futuro in Rai: “Lede la nostra reputazione…”

Come anticipato, le parole forti di Claudio Lippi rilasciate in un’intervista per La Stampa – come riportato da Dagospia – hanno chiamato in causa anche la Rai. I vertici della televisione pubblica hanno immediatamente preso le distanze dalle posizioni del conduttore, ritenendole non solo inopportune ma soprattutto lesive. “Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto, è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore“.

Per Claudio Lippi dunque non sembra ci sarà spazio nel futuro palinsesto Rai, ancor più dopo le parole offerte a La Stampa nel corso dell’ultima intervista. Eppure, il conduttore aveva addirittura palesato il suo progetto di tornare in Tv e precisamente su Rai 1. “Un programma, in prima serata, lo vorrei chiamare ‘Condominio Italia’. Parliamo di cause condominiali: quanto tempo, denaro e bile costano. Forse è meglio risolverle con un aperitivo fra condomini“. E ancora, il conduttore auspicava addirittura un duplice progetto: “Un altro programma è ‘Ieri, oggi’, un vecchio format che parla di televisione con spezzoni d’archivio”. In sostanza, Claudio Lippi dovrà riporre i fascicoli dei suoi progetti professionali, almeno in casa Rai.