E’ terminata la conferenza stampa di Claudio Marchisio: quello che l’ex centrocampista doveva dire è stato detto nei primi minuti dell’incontro con i giornalisti, poi c’è stato appunto spazio per qualche discussione sul calcio italiano. Per esempio, su Inter-Juventus che si gioca domenica e che il Principino seguirà da tifoso: “Sarà una partita importantissima” ha detto “ma non decisiva, anche se vincere questo tipo di sfide ti dà uno slancio fondamentale”. Lo sa bene in prima persona, visto che nel 2009 timbrò un gol bellissimo che sancì il definitivo 2-1 contro i nerazzurri che avrebbero festeggiato il Triplete; dunque Marchisio ha detto addio ai campi da gioco, in attesa di rivederlo nel mondo del calcio in un’altra veste. Dovremo però aspettare, come lui stesso ha detto: a oggi non è chiaro cosa Claudio Marchisio farà nel prossimo futuro. (agg. di Claudio Franceschini)



MARCHISIO E LA JUVENTUS

Claudio Marchisio ha annunciato il ritiro dal calcio, e dunque è il momento per lasciarsi andare ai ricordi. Per esempio, il momento in cui ha capito di potercela fare: “L’anno della Serie B, vedevo le facce dei campioni che avevano scelto di restare e dentro di me mi dicevo che per me non era indossare la maglia della Juventus in Serie B, era indossare quella maglia e basta”. Purtroppo ci sono anche dei rimpianti: uno su tutti, naturalmente, quello di non aver vinto la Champions League con i bianconeri ma anche “l’Europeo con la nazionale”, competizione di cui ha giocato la finale nel 2012, perdendola contro la Spagna. E c’è anche una partita che più di ogni altra vorrebbe rigiocare: la finale di Berlino contro il Barcellona: “Nemmeno tutta” ha detto, “basterebbe solo una parte del secondo tempo”. Marchisio ha poi proseguito rispondendo alle domande sullo stato del calcio italiano: “Sta cambiando, si vedono più giovani in campo” e l’esempio lampante è quello di Sensi e Barella che sono titolari al’Inter; “la nazionale va riportata a grandi livelli, si sta facendo un grande lavoro”. (agg. di Claudio Franceschini)



MARCHISIO ANNUNCIA IL RITIRO

Claudio Marchisio ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. “Ho realizzato un sogno nella mia vita”, che era quello di arrivare a Torino e giocare per la Juventus che era ed è la sua squadra del cuore. Sogno realizzato come detto da lui all’inizio della conferenza stampa, nella quale ha anche spiegato i motivi dell’addio. “La testa c’era, ma negli ultimi mesi il corpo non girava più come prima e ho iniziato a riflettere”. Un lungo applauso ha accompagnato le sue prime parole, di stima e ringraziamento per tutti coloro che gli hanno permesso di raggiungere la carriera fatta; durante la presentazione Marchisio ha anche ricordato i tantissimi trofei vinti e i compagni di squadra, “emozioni che saranno sempre dentro di me”. L’ormai ex centrocampista ha anche rivelato di avere ricevuto tante offerte per continuare, ma “dovevo rispettare Claudio, cioè quello che sono, e queste proposte non le potevo accettare”. Circa quello che farà, ha rivelato di non saperlo ancora: “Non ho paura del futuro, negli ultimi anni ho iniziato attività fuori dal calcio ma non ha ancora preso una decisione, voglio soprattutto rilassarmi e pensare”. (agg. di Claudio Franceschini)



LA CONFERENZA STAMPA COMINCIA

Claudio Marchisio sta per annunciare ufficialmente il ritiro dal calcio giocato. Nella carriera del Principino figurano anche 55 presenze con l’Italia, corredate da 5 gol: il primo a chiamarlo è stato Marcello Lippi, che nella sua seconda esperienza in nazionale ne ha fatto un centrocampista di riferimento dandogli anche una maglia da titolare ai Mondiali. E’ stato però con Cesare Prandelli che Marchisio è diventato un punto fermo in azzurro: sotto la guida del tecnico di Orzinuovi ha giocato gli Europei 2012 (sempre titolare, mai sostituito e raggiungendo la finale) e i Mondiali 2014; con Antonio Conte che lo aveva già allenato alla Juventus il centrocampista ha disputato quattro partite delle qualificazioni agli Europei 2016, in Francia sarebbe andato senza discussioni ma in aprile si era gravemente infortunato, dovendo rinunciare alla manifestazione. Adesso è arrivato il momento di metterci comodi e affidarci alle parole di Claudio Marchisio, per sentire quello che ci dirà nel giorno in cui saluta il calcio. (agg. di Claudio Franceschini)

LE ALTRE ESPERIENZE

Claudio Marchisio si ritira: in carriera, a parte quelle di Juventus e nazionale italiana, il Principino ha vestito solo altre due maglie ma lo ha fatto brevemente. Nel 2007 i bianconeri avevano deciso di mandarlo in prestito dopo il campionato di Serie B: insieme a Sebastian Giovinco si era trasferito all’Empoli, che era allenato da Gigi Cagni (in mezzo la breve esperienza di Alberto Malesani) e che era retrocesso in Serie B. Nonostante questo Marchisio aveva disputato una bella stagione, giocando spesso e volentieri come titolare e riuscendo a maturare abbastanza da essere poi richiamato a Torino e fare parte integrante del progetto di Claudio Ranieri; come abbiamo già ricordato lo scorso anno, non potendo più continuare nella Juventus, ha accettato la proposta dello Zenit San Pietroburgo. Purtroppo gli infortuni che oggi gli fanno dire basta lo hanno perseguitato fin da subito: con la squadra russa Marchisio ha messo insieme appena 15 partite con 2 gol (entrambi in campionato) per un’esperienza che anche lui immaginava e sperava fosse diversa. (agg. di Claudio Franceschini)

CLAUDIO MARCHISIO SI RITIRA: I NUMERI CON LA JUVENTUS

Claudio Marchisio annuncia oggi l’addio al calcio: il centrocampista non poteva che salutare tutti all’Allianz Stadium, che è stata la sua casa per sette stagioni e che, più in generale, è stato uno degli stadi che lo hanno visto protagonista per undici anni senza contare tutto il percorso con le giovanili. Un giocatore che ha vinto sette degli otto scudetti del ciclo attuale (più di lui solo Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli), che ha contribuito alla causa della Juventus con 389 partite (37 gol): il Principino non entra nella Top Ten ma ci va decisamente vicino, e in ogni caso ha rappresentato un simbolo per questa squadra. Abbiamo già detto del palmarès; possiamo ricordare che il suo esordio è avvenuto in Serie B, quando sotto la guida di Didier Deschamps si è subito fatto notare in mezzo al campo al fianco di Matteo Paro (e poi di Cristiano Zanetti), mentre la prima rete ufficiale è arrivata nel gennaio 2009 per una vittoria contro la Fiorentina. Nello stesso anno Marchisio ha anche conquistato la maglia della nazionale; l’addio alla Juventus è avvenuto nel 2018, quando la società gli ha comunicato che per lui non ci sarebbe più stato spazio. (agg. di Claudio Franceschini)

CLAUDIO MARCHISIO SI RITIRA, LA CONFERENZA STAMPA

Claudio Marchisio dice basta con il calcio giocato: oggi, mercoledì 3 ottobre 2019, in programma la conferenza stampa all’Allianz Stadium dove il Principino darà annuncio del suo ritiro. Nato e cresciuto nel settore giovanile della Juventus, il centrocampista ha trascorso 25 anni in bianconero, esclusa la parentesi della stagione 2007-2008 in prestito all’Empoli: 294 presenze e 33 reti, prestazioni di qualità e di cuore che hanno fatto innamorare i tifosi della Vecchia Signora. Colpito da numerosi problemi fisici e sempre meno utilizzato dai tecnici juventini, Marchisio nell’estate 2018 ha deciso di provare un’avventura all’estero, accettando la ricca proposta dello Zenit San Pietroburgo: falcidiato da fastidi muscolari, la mezzala torinese ha raccolto appena 9 presenze e 2 reti. L’ultimo infortunio risale alla fine di aprile – un problema al ginocchio che lo costretto a tornare sotto i ferri – con il conseguente addio alla compagine russa. Accostato a numerosi club europei e non, Claudio Marchisio ha sciolto le riserve: appenderà gli scarpini al chiodo, ma probabilmente continuerà a far parte del mondo del calcio…

CLAUDIO MARCHISIO SI RITIRA: IL PRINCIPINO DI CASA JUVENTUS

Tassello importante per anni della Nazionale italiana, con cui ha raccolto 55 presenze e 5 gol, Claudio Marchisio resterà per sempre nella storia della Juventus. Inserito nella squadra della stagione della UEFA Champions League nel 2014-15, il 33enne ha vinto con la compagine di Torino sette campionati di Serie A consecutivi (dal 2011-12 al 2017-18), uno di Serie B (2006-07), tre Supercoppe italiane (2012, 2013 e 2015) e quattro Coppe Italia consecutive (dal 2014-15 al 2017-18). Il fisico, purtroppo, gli impedisce di continuare a collezionare trofei: nonostante le numerose proposte ricevute nell’ultimo periodo, basti pensare a quelle da MLS e Cina, il suo futuro non sarà più sul rettangolo verde con gli scarpini. Il suo destino resta tutto da scrivere: Marchisio ha sì mille interessi extra-campo – basti pensare alla catena di ristoranti di successo aperta qualche anno fa – ma non è da escludere un’esperienza da dirigente e o da tecnico. Magari proprio con la Juventus, come l’ex compagno ed amico Andrea Barzagli…

CONFERENZA STAMPA CLAUDIO MARCHISIO: INFO E ORARI

Tra qualche ora, dunque, Claudio Marchisio darà l’annuncio del suo ritiro in conferenza stampa: appuntamento alle ore 15.00 all’Allianz Stadium, dove il 19 maggio 2018 ha giocato la sua ultima partita con la casacca della Juventus. L’evento si terrà presso la sala “Gianni e Umberto Agnelli”, dove sono stati recentemente presentati sia Cristiano Ronaldo che Maurizio Sarri. Come seguire la conferenza stampa di Claudio Marchisio in diretta video streaming? L’evento sarà trasmesso su Sky Sport 24, oppure in streaming attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Molto probabilmente la conferenza sarà trasmessa anche dal canale ufficiale della Juventus, sia su Facebook che su Twitter: vi terremo aggiornati in caso di conferme sulla possibilità. Senza dimenticare che sarà possibile seguire la diretta scritta sulle nostre pagine de ilsussidiario.net. L’ultimo saluto (da calciatore) ad uno dei calciatori più rappresentativi della storia della Vecchia Signora, un giorno di grandi emozioni ma anche di un nuovo inizio…