Si apre una nuova era per il settore degli eventi a causa della pandemia Covid. Con il digitale si sono aperti infatti nuovi orizzonti, anche se c’è la speranza di tornare a quella convivialità che in passato è stata l’elemento portante della comunicazione. Lo ha evidenziato Claudio Montefusco nell’intervista rilasciata al giornalista Francesco Fredella su Affaritaliani. Il vicepresidente del gruppo Ballandi, leader in ambito televisivo, nonché Ceo di Live.Com, società di comunicazione ed eventi aziendali che è molto apprezzata dagli addetti ai lavori, ha dapprima tracciato un bilancio del 2020, purtroppo negativo a causa della pandemia. “Ha danneggiato anche il settore degli eventi mettendolo totalmente in ginocchio. Di fatto ne sono stati cancellati tantissimi”.
Le aziende però hanno bisogno di comunicare con il pubblico: “Pertanto la strada delle piattaforme digitali è diventata l’unica soluzione”. Questo mondo, che prima della pandemia era stato parzialmente esplorato, si è evoluto esponenzialmente. “La sfida è stata comprendere le potenzialità di questo nuovo strumento e adattarlo alle esigenze delle aziende”. Così sono natigli eventi digitali.
CLAUDIO MONTEFUSCO, COME CAMBIA SETTORE EVENTI PER COVID
Claudio Montefusco ha guardato anche avanti parlando ai microfoni di Francesco Fredella. Come cambieranno gli eventi quando si comincerà a tornare gradualmente alla nuova normalità? “Sicuramente dovranno svolgersi nella massima sicurezza: con la tracciabilità del numero di partecipanti e fino a quando ne sarà necessario con l’utilizzo di tamponi”, ha spiegato il produttore televisivo nell’intervista ad Affaritaliani. Dopo aver sperimentato eventi con piattaforme digitali, nei prossimi mesi si potrebbe arrivare ad eventi misti: “In presenza e con ospiti connessi tramite remoto”. Si aprono così nuovi scenari che non riguardano solo la sicurezza dal punto di vista della salute, ma anche sui dati. “Stiamo lavorando ad una nostra piattaforma che mira a garantire la massima tutela dei dati e dei contenuti”, ha annunciato a Francesco Fredella.
La piattaforma è stata testata, è pronta e sarà usata per i prossimi eventi digitali in programma quest’anno. “Producendo programmi televisivi da oltre 20 anni (per la Rai, Sky, ecc.) abbiamo applicato l’esperienza della tv al linguaggio degli eventi con tutte le modifiche necessarie”. Del resto, come spiegato da Montefusco, un evento digitale non è altro che “un programma televisivo a tutti gli effetti dove cerchiamo di comunicare un messaggio attraverso i nuovi linguaggi che conosciamo grazie alla tecnologia”.