Claudio Ranieri è l’uomo giusto per presentare Italia Inghilterra, la finale degli Europei 2020 in programma domani sera a Wembley. Pochi in Italia conoscono il calcio inglese come Ranieri, che ha allenato per molti anni in Premier League, con la chicca naturalmente dello storico campionato vinto con il Leicester nel 2016. Il Fatto Quotidiano ha dunque parlato proprio Italia Inghilterra per analizzare tutti i temi legati a questa finale: “L’Inghilterra è sicuramente favorita. Ci sarà lo stadio pieno e credo che per un buon 80-90% sarà riempito da tifosi inglesi. Ma non credo che questo possa incutere timore né a Mancini né ai giocatori, abituati ad esprimersi in determinati contesti. Anzi, forse potrebbe rivelarsi un elemento di ulteriore pressione per gli inglesi e quindi giocare paradossalmente a nostro favore. Di sicuro assisteremo ad una bella partita”, è la previsione di Claudio Ranieri. Il tecnico inoltre osserva che in questi Europei ha visto molte squadre giocare “all’italiana”, proprio mentre Roberto Mancini sta portando avanti con la nostra Nazionale “una filosofia bella, propositiva e fresca”.



CLAUDIO RANIERI SU ITALIA INGHILTERRA: L’ASPETTO TATTICO

Su Italia Inghilterra potrebbe pesare l’assenza di Spinazzola che “stava disputando un Europeo meraviglioso. Era probabilmente il giocatore più in forma di tutti”, ma Claudio Ranieri aggiunge che si può avere fiducia nel suo sostituto Emerson Palmieri. Contro la Spagna, l’Italia ha giocato in modo più cauto del solito e Claudio Ranieri spiega il perché: “Bisogna dare merito alla Spagna in questo caso. Quando affronti la Roja già conosci in anticipo il tipo di partita che ti attende, sono anni che giocano in questo modo. La difficoltà per gli azzurri è aumentata ma si è trattato di un rischio abbastanza calcolato: la Spagna ha fatto molto possesso palla, ma alla fine piuttosto sterile, senza creare molti pericoli dalle parti di Donnarumma”. Anche per questo motivo, il tecnico non crede che l’Inghilterra seguirà questo esempio, a maggior ragione potendo contare su Harry Kane e anzi aggiunge: “Io credo che Bonucci e Chiellini siano stati molto più preoccupati dopo l’ingresso di Alvaro Morata che non prima e sarà lo stesso con Harry Kane: è bravissimo a legare il gioco in giro per il campo quando serve e diventa devastante negli ultimi sedici metri o quando riceve a limite dell’area di rigore. Quella è una situazione di gioco a cui dovremmo prestare la massima attenzione”.



CLAUDIO RANIERI SU ITALIA INGHILTERRA: FOCUS SUGLI INGLESI

La finale Italia Inghilterra vedrà gli inglesi giocarsi il titolo europeo per la prima volta nella sua storia, Claudio Ranieri spiega che la presenza di allenatori come Guardiola e Bielsa ha influenzato lo stile di gioco inglese: “Poche squadre in Premier League praticano il cosiddetto calcio all’inglese, in cui il lancio lungo fa da preludio ad una battaglia per accaparrarsi la seconda palla. Southgate ha osservato e attinto molto anche da allenatori italiani, portoghesi e francesi ed è stato molto intelligente ad adattare la sua filosofia di gioco ai giocatori a disposizione”. Si aspetta dunque che il c.t. dell’Inghilterra possa studiare qualche accorgimento specifico contro l’Italia: “Ogni allenatore studia attentamente l’avversario, ne valuta punti di forza e punti deboli e poi inizia ad elaborare delle soluzioni per metterlo in difficoltà”. Infine, Claudio Ranieri ha lodato Jorginho: “È sempre stato un grande giocatore. Adesso giocando in Inghilterra ha forse fatto il definitivo salto di qualità, imponendosi anche in Europa con il suo club, il Chelsea, fresco vincitore della Champions League. Per cui non credo che sia un’esagerazione il Pallone d’Oro, anche se sappiamo che gli attaccanti godono sempre di maggiore appeal tra i giurati”.

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