Claudio Rego, chi è il marito di Donatella Rettore: “Io all’inizio l’ho odiato

Claudio Rego è il marito di Donatella Rettore e con lei condivide, oltre ad una relazione sentimentale che dura ormai da anni, anche la passione per la musica. La cantante, che oggi si racconterà ai microfoni di Caterina Balivo a La volta buona su Rai1, è felicemente sposata con l’uomo che incontrò per la prima volta negli anni ’70 e che è ora diventato una delle colonne portanti della sua vita. Anche Claudio Rego è appassionato delle sette note: è infatti un musicista nonché autore dei più celebri brani del repertorio della cantante, come Kobra e Splendido Splendente.



La coppia si incontrò per la prima volta in uno studio di registrazione ma inizialmente non fu rose e fiori, come raccontato dalla Rettore in un’intervista al Corriere della Sera nel 2022: “Io all’inizio ho odiato Claudio. Era il 1976, studio di registrazione. Io ero una ragazzina, aspiravo a Sanremo, facevo le selezioni per Castrocaro. Dovevo incidere, in sala incontrai Claudio. Mi disse: “Ahò, ma che vieni a fa, i cori?”, o una cosa simile. Mi infuriai e dissi a me stessa: “Con questo qui mai, manco una cena”“.



Claudio Rego e il primo incontro con Donatella Rettore: “Pura antipatia all’inizio

Nonostante l’inizio catastrofico, la conoscenza tra Donatella Rettore e il marito Claudio Rego è proseguita mesi dopo quando si sono incontrati nuovamente per puro caso. “È stata pura antipatia all’inizio – ha raccontato il musicista sempre nel corso di quell’intervista – Però sentivo che c’era qualcosa. Ci ha pensato la fortuna a farci incontrare di nuovo, mesi dopo, a Taranto. Allora le ho parlato. Quando sono tornato a Roma mi sono reso conto che m’ero preso una bella imbarcata”.



La coppia sta insieme dal 1977 ed è convolata a nozze soltanto nel 2005, una scelta così motivata dalla cantante: “Perché stavamo insieme da tanto, i figli non sono arrivati, io sono pure talassemica, un giorno gli dissi: “Senti, sposiamoci e non se ne parli più”“. Rego ha poi aggiunto: “La fiducia reciproca ce la siamo guadagnata però sul campo e questo, col tempo, ci ha permesso di raggiungere la certezza di poter contare sempre sull’aiuto dell’uno per l’altra“.