Claudio Rego: marito, artista e “uomo giusto” per Donatella Rettore
Donatella Rettore è pronta per intrattenerci come ospite di “L’anno che verrà” in onda domenica 31 dicembre su Rai 1. Il celebre evento musicale segnerà la fine del 2023 e l’inizio del nuovo anno e al fianco della Rettore ovviamente non mancherà il marito Claudio Rego.
Claudio ha 70 anni e oltre ad essere il marito di Donatella Rettore è anche un noto musicista e l’autore di numerosi successi della moglie come “Splendido Splendente” e “Il Kobra”. La storia d’amore tra i due è nata più di 40 anni fa ed entrambi, amanti dei salottini televisivi, avevano raccontato: “Ci siamo incontrati in due occasioni differenti. La prima in uno studio di registrazione, è stato un incontro quasi catastrofico. Ci siamo veramente odiati. Ci siamo incontrati poi dopo qualche mese inaspettatamente in un festival rock a Taranto e abbiamo fatto coppia fissa, da allora non ci siamo più mollati”. Sia prima che dopo il matrimonio, avvenuto nel 2005, i due hanno dovuto affrontare momenti molto difficili ma nonostante tutto lui non ha mai mollato la presa e ha sempre incoraggiato la cantante a sorridere ed essere felice per le piccole cose, è per questo che la Rettore lo ha definito “l’uomo giusto”.
I periodi più brutti di Donatella Rettore e Claudio Rego
Nonostante quella di Donatella Rettore e di Claudio Rego sia una relazione solida, stabile e duratura, i due negli anni hanno dovuto affrontare momenti di grande sconforto.
La Rettore ha spesso raccontato le difficoltà passate dal marito Claudio negli anni del militare e le sue grandi “prove d’amore”: “Io ero a Foggia per delle date, lui stava facendo il servizio militare. Si fece dare tre giorni di licenza, prese un treno e un treno dell’epoca, perché mica c’era l’alta velocità. Dopo ore di convoglio arrivò e scoprì che doveva farsi alcuni chilometri a piedi, perché i collegamenti con il posto dove stavo io erano rari. In campagna. Con dei cani randagi che a momenti lo sbranavano. Ho capito allora che era quello giusto”. Oltre alla distanza, il dolore più grande che i due artisti hanno dovuto affrontare è legato alla perdita di un figlio e all’impossibilità di averne uno; a Domenica in la Rettore aveva raccontato: “Mio figlio oggi avrebbe 23 anni. Mi ero sottoposta a cure ormonali e mentre facevo Sanremo lo persi. Stiamo insieme da 43 anni. Non ci è riuscito di fare un figlio per il semplice fatto che io sono talassemica e quando abbiamo sviscerato questa cosa abbiamo capito che era meglio non provarci in più”.