Claudio Rubicondi, papà di Rossano Rubicondi, è intervenuto nella puntata di Storie Italiane andata in onda lunedì 1° novembre per parlare della prematura morte dello showman, scomparso a causa di un melanoma (un cancro alla pelle) giovedì scorso. Il rapporto tra il quarantanovenne e la famiglia era complesso. In particolare, ha raccontato, era in conflitto con il fratello Riccardo, il quale in passato aveva “cercato di redarguirlo in merito a determinate cose”.
Il papà, ad ogni modo, ha voluto lasciare da parte ogni sorta di contrasto in questi giorni tristi. “Siamo disperati. Con me parlava, ci sentivamo ogni tanto, ma non mi aveva detto nulla della malattia. Era sempre positivo. Lo chiamavo “Boccio”, come diminutivo di bocciolo”, ha detto Claudio Rubicondi a nome della sua famiglia. Poi il terribile racconto di come ha scoperto della prematura scomparsa del figlio: “Mi ha chiamato un giornalista che sta in America e lo conosceva. Mi ha dato la notizia della morte e anche in altre occasioni mi aveva detto delle cose. Erano le 11.30 di mattina”.
Claudio Rubicondi, papà di Rossano: “Non ci aveva detto del melanoma”. Il tema della sepoltura
Claudio Rubicondi, papà di Rossano Rubicondi, dopo avere rivelato a Storie Italiane che il figlio non aveva detto nulla alla famiglia del melanoma di cui da un anno soffriva, ha parlato della sepoltura. Lo showman, nonostante vivesse da diversi anni negli Stati Uniti, infatti, verrà seppellito in Italia. “Il corpo è ancora in America, stanno facendo alcuni accertamenti prima del rientro in Italia”, ha detto.
E sull’ex moglie del quarantanovenne: “Ivana Trump mi ha chiamato piangendo, ho capito poco tra le lacrime e l’inglese. In passato c’eravamo conosciuti, avevamo un ottimo rapporto. Era da tempo però che non ci sentivamo, mi ha chiamato dopo la tragedia. È una grande donna. Per Rossano era stata anche un po’ mamma”, ha concluso Claudio Rubicondi.