Claudio Santamaria e Francesca Barra continuano la loro avventura a Celebrity Hunted, il reality game di Amazon Prime Video. Durante la prima puntata la coppia ha lasciato Roma per dirigersi verso Napoli; per la precisione presso il Teatro Nuovo dove hanno trascorso la prima notte. Il risveglio però non è stato dei migliori, visto che Claudia e Francesca sono stati rintracciati dagli investigatori e si sono dovuti mettere alla fuga. La coppia, grazie alla complicità di un loro amico Andrea, hanno lasciato la città di Napoli con direzione Sala Consilina, in provincia di Salerno. Ad accogliersi questa volta è stata Casa Surace con Nonna Rosetta che li ha delicati con una buonissima teglia di pasta al forno. Un pranzo coi fiocchi che si è concluso con l’arrivo di due amiche di Nonna Rosetta che hanno offerto alla coppia un tetto dove dormire la seconda notte. Si tratta di Padula, ridente cittadina a pochi chilometri da Sala Consilina. Cosa succederà durante la prossima puntata? Ricordiamo che come sempre Claudia e Francesca hanno a disposizione solo un cellulare senza collegamento ad internet, un bancomat da cui poter prelevare solo 70 euro al giorno.
Claudio Santamaria e Francesca Barra: “Celebrity Hunted? Complicato non avere contatti coi figli”
L’avventura di Celebrity Hunted ha significato davvero tanto per Claudio Santamaria e Francesca Barra che si sono ritrovati così in un mondo parallelo lontani dagli affetti e non solo. Intervistati da Tv Blog la coppia ha confessato come questo reality game li abbia spinti a: “cambiare le abitudini quotidiane. Dopo un po’ ne risenti a livello fisico, ma non puoi fermarti, hai i detective alle calcagna. Di certo è stato molto complicato non poter avere contatti con i figli. Però abbiamo fatto anche una bella scoperta: si può vivere bene anche senza social”. Sull’esperimento del programma, trasmesso per la prima volta su Amazon Prime Video, la coppia ha rivelato: “abbiamo organizzato ogni prova, pronti però costantemente al cambiamento, in caso di necessità. E infatti è saltato tutto ciò che avevamo previsto. Ci siamo affidati al caso e anche a persone che non conoscevamo”. Una sfida avvincente che li ha spinti però a contare l’uno sull’altro: “l’unica luce che abbiamo mantenuto costantemente accesa è che a salvarci ed aiutarci sarebbero stati familiari ed amici in luoghi che ci appartengono. Anche fuori dal reality, mentre i nostri progetti proseguivano, è accaduto di tutto: avevamo il nostro libro in uscita al termine del programma, è saltata una copertina e non siamo potuti intervenire nell’immediato per risolvere i problemi”.