Claudio Sona, ex tronista di Uomini e Donne, ha svelato di aver passato una brutta notte di Natale insieme al suo fidanzato Nicolas Cornia. Il tutto è successo dopo una brutta influenza, che dato il peggioramento repentino li ha costretti a fare una visita al Pronto Soccorso per capire come curarsi al meglio. Quello che è successo, però, è stato piuttoto spiacevole e Claudio ha deciso di raccontare tutto ai fan tramite alcune storie su Instagram.
In alcuni video pubblicati sul suo profilo, Claudio Sona ha spiegato che Nicolas è riuscito finalmente ad arrivare a casa: “Sopravvissuto”, dice l’ex tronista di Uomini e Donne, che ha raccontato ai fan che dopo giorni di febbre alta a 39 che non scendeva nemmeno con la Tachipirina hanno deciso di fare una visita alla guardia medica. Qui, però, hanno trovato un medico piuttosto anziano che non ha saputo dare spiegazioni su cosa stesse succedendo al suo fidanzato. “Siamo usciti da lì con una prescrizione di Tachipirina e Brufen che già prendeva“, ha continuato Claudio Sona. Una volta tornati a casa la febbre si è alzata a 40.2.
Claudio Sona, il racconto choc sui medici e infermieri in ospedale: “Parlavano di vacanze…”
Dopo aver visto che la febbre di Nicolas non si abbassava, Claudio Sona ha deciso di chiamare il 118, anche perchè i deliri iniziavano a manifestarsi per la temperatura troppo alta. Le infermiere, molto gentili come ha specificato lui stesso, hanno deciso di portarlo subito al pronto soccorso, ma qui è iniziato il secondo incubo. Il ragazzo è rimasto infatti “abbandonato in corridoio per nove ore” in codice bianco. “La mattina gli hanno fatto i raggi e dalla lettura hanno detto che è un batterio“. Claudio Sona di Uomini e Donne ha detto che in tutte quelle ore “nessuno se l’è filato“.
Non solo, le dichiarazioni dell’ex tronista si sono fatte ancora più pesanti: “C’erano tutte persone mezze moribonde“, ha spiegato nelle sue storie di Instagram. Poi ha anche raccontato che nonostante la gente stesse male, gli infermieri e i medici parlavano di pranzi di Natale e vacanze senza curarsi dei pazienti. Claudio Sona ha precisato che questa non vuole essere una vera e propria denuncia, ma che quello che è successo lo ha fatto rimanere male: “Diciamo che questo lavoro chi sceglie di farlo deve amarlo“, ha detto.