Claudio Sterpin, l’uomo con cui pare che Liliana Resinovich avrebbe voluto iniziare una nuova vita, separandosi dal marito Sebastiano Visintin, è intervenuto ai microfoni di “Ore 14”, trasmissione di Rai Due condotta da Milo Infante, esattamente a 24 ore di distanza dalla consulenza dei periti incaricati dalla Procura di Trieste di datare la morte della donna e individuarne le cause.



Nel corso della diretta televisiva, Claudio Sterpin ha asserito: “Non dormo in pace dal 14 dicembre, giorno in cui Lilly è scomparsa. Tutte le notti mi arrovello e la prima cosa che mi viene da dire è: se Liliana è davvero morta il 2 o 3 gennaio al massimo, come sostengono i consulenti, questo dimostrerebbe che l’utilità di un qualsiasi alibi perfetto preparato per il 14 dicembre viene meno”.



CLAUDIO STERPIN: “SUICIDIO? MI SEMBRA TUTTO UN PO’ ASSURDO”

Tra le amicizie di Liliana Resinovich, c’è qualche persona che può averla nascosta così a lungo? Claudio Sterpin, a “Ore 14”, ha risposto: “Non posso esprimermi su questo aspetto, perché sarebbe l’uovo di colombo, qualora fosse possibile. Certo, non posso pensare che lei abbia vissuto per 20 e più giorni così, per poi suicidarsi portandosi tutti i sacchetti e depilandosi. Poteva andare anche dal parrucchiere, per assurdo, per morire meglio conciata! A me sembra tutto un poco assurdo”.



Per quanto riguarda la possibilità di eventuali altri soggetti coinvolti nella sparizione e morte di Liliana Resinovich, Claudio Sterpin ha rivelato un retroscena sin qui mai emerso e che necessita indubbiamente di un’attività di verifica prima di bollarlo come dato ufficiale. L’uomo ha affermato infatti: “Ricordo che in casa sua Liliana aveva troppi soldi liquidi, ben più di 24-25mila euro, che il marito ha detto che servivano per le piccole spese. Proprio Sebastiano voleva dare in consegna a degli amici questo rotolo da 20mila euro, ma questi non hanno voluto conservarlo. Se qualche soggetto esterno alla famiglia lo avesse saputo, ci sarebbe un ulteriore movente per il delitto…”.