Claudio Sterpin, l’uomo con cui pare che Liliana Resinovich volesse rifarsi una vita prima di morire, è intervenuto ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, per fare chiarezza sulla sua posizione in questa vicenda. Sterpin ha esordito rivelando che “ci sentivamo e ci vedevamo con Lilly anche più volte alla settimana. In ogni luogo in cui lei si recava con suo marito Sebastiano Visintin, faceva in modo di trovare i suoi dieci minuti, fingendo di interessarsi di un negozio al cui interno lui non entrava, per essere libera di chiamarmi o almeno inviarmi dei messaggi”.
Proprio Visintin ha più volte accusato Claudio Sterpin di essersi inventato una storia d’amore che nella realtà dei fatti non trovava conferme, ma l’uomo ha replicato in questi termini: “Non sono cose accadute nella mia testa, bensì nella quotidianità. Chiaramente non ho prove o filmati di quello che succedeva tra noi, ma mai avrei pensato che potessero servire, a fronte di quello che è accaduto a Liliana. Peraltro, Sebastiano in questi mesi ha detto tutto e il contrario di tutto: addirittura, nell’ultima telefonata tra me e Lilly, a suo dire io l’avrei terrorizzata e lei sarebbe corsa a suicidarsi. L’ha dichiarato lui pochi giorni fa: si metta d’accordo con il suo cervello”.
CLAUDIO STERPIN E L’ULTIMA TELEFONATA CON LILIANA RESINOVICH: “IL NEGOZIO DI TELEFONIA…”
Nel prosieguo di “Storie Italiane”, Claudio Sterpin ha sottolineato che pochi minuti prima della sparizione di Liliana Resinovich, nell’ambito della loro conversazione telefonica, sarebbe stata lei a parlare prevalentemente: “Siamo stati al telefono pochi secondi, mi ha detto che doveva andare al negozio della Wind. Un settimanale nazionale ha pubblicato la storia di un telefonino da 1.400 euro che doveva essere acquistato… Secondo me aveva un appuntamento per andare lì e fare un contratto telefonico per qualche altra persona”.
Del marito Sebastiano Visitini, Claudio Sterpin ha asserito che Liliana Resinovich gli diceva che i rapporti tra di loro erano “prima tesi e poi rotti. Lei ha cambiato completamente modo di pensare nei miei confronti a settembre, quando è venuta per la prima volta in casa mia. Subito dopo io sono cambiato verso di lei e lì si è riacceso l’amore vero”. Che cosa è accaduto, realmente, alla donna? “Liliana non si è suicidata, punto. Chi lo dice? Lo so io, perché non è possibile che lei si comporti in quella maniera con tutte le persone a lei care, mettendo in piedi un suicidio. In quel boschetto dove è stata ritrovata, poi, ci sono topi e cani randagi ed è impensabile che sia rimasta lì sin dall’inizio”.