Mentre la procura di Trieste pensa di archiviare la vicenda di Liliana Resinovich come suicidio, Claudio Sterpin è intervenuto oggi alla trasmissione La vita in diretta, dicendo la sua sull’ipotesi di un gesto estremo: “io sono convintissimo che non è possibile e non si è soprattutto suicidata qua, in questo posto, a tre metri dove l’hanno trovata. Non è possibile, a meno che non sia scoppiata di mente, che uno venga qua… sul corpo e nei sacchi non vi erano graffi da spine”. Nel corso del programma sono stati ripercorsi gli ultimi interventi del marito della vittima, Sebastiano Visintin. È il 12 gennaio quando per la prima volta l’uomo parla di Claudio, gettando ombre e insinuazioni.



Sebastiano dipinge la sua vita quotidiana come normale e solo con la sua morte entra nella narrazione anche Claudio. Col passare delle settimane il marito aggiunge ipotesi e sospetti alludendo ad una telefonata tra Liliana e Claudio la mattina della scomparsa. Non è tutto: secondo Sebastiano, Claudio avrebbe gettato solo fango sulla moglie e sullo stesso Visintin asserendo che non ci sarebbero riscontri della storia tra i due. “Ma i riscontri ci sono eccome”, ha commentato la criminologa Roberta Bruzzone, ospite in studio.



Claudio Sterpin ed i messaggi con Liliana Resinovich

L’ultima telefonata tra Liliana Resinovich e Claudio Sterpin ci sarebbe stata davvero ed a confermarlo ai microfoni della trasmissione condotta da Alberto Matano è stato lo stesso uomo definito “amante” della vittima: “Nella chiamata delle 8.22 che ha fatto lei, io ho parlato quasi niente, ha parlato sempre lei per dirmi che sarebbe andata nel negozio Wind per una operazione e che avrebbe fatto mezzoretta di ritardo e mi avrebbe detto ‘dopo ne parliamo’. Questa cosa mi rode…”, ha ammesso. Un tarlo che non ha detto neanche alla polizia. Ma di cosa avrebbe voluto parlargli? “E’ una cosa che è rimasta là, purtroppo. Non voglio fare ping pong con Sebastiano ma mi preme di, prima di tutto, dire che amante non sia solo legato a quella formula di una coppia clandestina che tradisce i rispettivi consorti per trovarsi. Amante corrisponde amarsi qualcuno in quel momento”, ha precisato.



In merito ad un possibile confronto con Sebastiano Visintin, Claudio ha aggiunto: “Se può servire perché no? Io non ho alcun problema. Io non mi vergogno perché considero che il loro matrimonio era finito”. La polizia sarebbe in possesso di tutti i messaggi tra Claudio e Lilly. “Sciogliamo i dubbi sui codici: significato di Cam? Ciao amore mio, uguale 3 1 11, è talmente banale e logico… anche lei preferiva un linguaggio di questo tipo per non essere rintracciata”, ha commentato l’uomo. I racconti di Claudio testimoniano dunque l’esistenza di una relazione d’amore e di un progetto di una vita insieme, ribadito anche dalla Bruzzone.