Claudio Sterpin, Sebastiano Visintin, Liliana Resinovich. Un triangolo di nomi e di cognomi che da otto mesi ormai occupa le pagine di cronaca nera, complice la morte della donna, ritrovata senza vita in un’area boschiva di Trieste il 5 gennaio 2022 (era scomparsa dal 14 dicembre, ndr). Nei giorni scorsi, sono stati resi noti gli esiti dell’esame autoptico condotto sul corpo esanime della vittima ed è stata certificata la sua dipartita per soffocamento. Nella consulenza di 50 pagine firmata dal medico legale Costantinides e dal radiologo Cavalli su incarico della Procura di Trieste, si fa largo l’ipotesi del congelamento del cadavere, visto lo stato di conservazione quasi perfetto nel quale si trovava al momento del rinvenimento.



A “Morning News”, su Canale 5, Claudio Sterpin, l’uomo con cui pare che Liliana Resinovich volesse andare a vivere, ha commentato: “Non credo al suicidio. Ritengo che lei non si sarebbe mai tolta la vita e se l’ha fatto è stata indotta a farlo da qualcuno che conosceva. Deve essere per forza morta il 14 dicembre, in quanto aveva la colazione integra nello stomaco, come testimoniano gli accertamenti sulla salma. Con me era serena, da alcuni mesi non era più emotivamente scossa, in quanto aveva già preso le sue decisioni: Lilly era convinta di riuscire a parlare in belle maniere con Sebastiano e di trovargli una sistemazione, mentre lei sarebbe venuta ad abitare da me”.



CLAUDIO STERPIN: “DA 250 NOTTI DORMO POCHISSIMO”

Sempre nel corso dell’intervista rilasciata in diretta al programma Mediaset condotto da Simona Branchetti, Claudio Sterpin ha rivelato che da 250 notti a questa parte si sveglia all’improvviso e non riesce più a prendere sonno, in quanto la mente comincia a ripercorrere senza sosta tutti i dettagli dell’ultima conversazione avuta con Liliana e quanto si erano detti in passato. “Ha senz’altro ragione suo marito, Sebastiano Visintin, nel dire che non si sia suicidata – ha proseguito Sterpin –, ma non ha ragione quando sostiene che il loro rapporto coniugale andasse a gonfie vele. Sono anche convinto che Liliana le avesse parlato di me e stesse cercando la strada per venirne fuori in maniera pulita”.



E, ancora: “Sebastiano, con ogni probabilità, non ha accettato questa situazione e in questo periodo ha detto tutto e il contrario di tutto. Solo lui sa che fine ha fatto Liliana: quella mattina aveva un alibi perfetto che l’ha portato a 500 metri da casa, mentre lei usciva. Ci sono aspetti ancora da chiarire nelle indagini”. A Claudio Sterpin hanno fatto eco le parole di Sergio Resinovich, fratello di Lilly: “Escludo categoricamente la pista del suicidio. Secondo me purtroppo mia sorella ha avuto la sfortuna di non riuscire a comunicare il malessere che ultimamente aveva con il marito ed è incappata in questa storia. Credo che qualcuno l’abbia uccisa”.