Claudio Villa: la morte a 61 anni per infarto e pancreatite
Claudio Villa, il “reuccio” della canzone italiana, è morto il 7 febbraio 1987 per un infarto all’età di 61 anni all’ospedale di Padova, dove era ricoverato da diversi giorni per un intervento chirurgico al cuore. I primi sintomi del malessere Villa li aveva avuti il 1° gennaio 1987 mentre stava festeggiando il suo sessantunesimo compleanno: una fitta dolorosa al petto proprio mentre stava accendendo la sua motocicletta, un nuovo attacco alla sera lo aveva portato a sottoporsi a un controllo nella clinica Moscati. I medici lo avevano fatto ricoverare d’urgenza al Policlinico Gemelli, e subito era stata eseguita una terapia intensiva. La crisi era passata nel giro di un paio di giorni, ma il cantante aveva dovuto annullare tutti gli impegni. Altri esami e infine la decisione che era meglio ricorrere ad un by pass.
La morte di Claudio Villa: l’annuncio a Sanremo 1987
A fine gennaio Claudio Villa era stato ricoverato nel reparto di cardiochirurgia del Policlinico di Padova, in attesa di essere operato alle coronarie con l’immissione di quattro by pass. Dopo un intervento durato nove ore, Villa ha lottato dodici giorni contro un’insufficienza cardiaca che alla fine ha avuto il sopravvento: il “reuccio” è morto il 7 febbraio 1987 alle ore 22 al Policlinico di Padova. A sconvolgere un quadro clinico già precario è sopraggiunta una pancreatite. “Lasciatemi morire in pace. Me ne vado, me ne vado, lasciatemi tranquillo”, sembra siano state le sue ultime parole a medici e parenti, come riportava La Repubblica dell’8 febbraio 1987. La notizia della morte di Claudio Villa è stata annunciata da Pippo Baudo, poco dopo le 23, dal teatro Ariston durante la serata finale del Festival di Sanremo: subito un lungo applauso si è levato dalla platea.