Clemente Russo e la vita dopo il ritiro dalla boxe: le sue parole
Clemente Russo si è ritirato dalla boxe nel 2021, dopo aver conquistato due argenti olimpici e due ori mondiali. Ai microfoni del Corriere della Sera, lo sportivo svela la sua vita lontano dal ring: “Confesso: il ring mi manca. È la prima volta che lo dico. L’adrenalina intendo, la messa a punto della strategia, il risultato. ”
E ancora: “Ma non sono in crisi d’identità, so bene qual è il mio ruolo oggi, e per il futuro: scovare nuovi talenti della boxe e allenarli. Mai taglierò il cordone con il quadrato. Sono direttore tecnico del gruppo sportivo delle Fiamme azzurre, la polizia penitenziaria. Abbiamo un paio di ragazzi già in Nazionale, ma non è semplice stare dietro a questi giovani”. Oltre alla boxe e ai suoi impegni in palestra, Clemente Russo è anche e prima di tutto un padre: “Un padre all’antica ma moderno. Ho tre bimbe, la maggiore ha 11 anni e le gemelline 9. È per stare più tempo con loro che non vedevo l’ora di smettere. ” L’ex pugile ha sottolineato l’importanza della comunicazione con la famiglia, svelando che a tavola vieta l’uso del cellulare come insegnamento.
Clemente Russo: “In Tv più soldi rispetto alla boxe”
Dopo il suo ritiro, Clemente Russo ha partecipato all’Isola dei Famosi 2022 non riuscendo però ad arrivare in finale. Ai microfoni del Corriere della Sera, l’ex campione di pugilato ha svelato che il maggiore introito lo dà la TV: “La boxe è conosciuta come un’arte nobile, ma la verità è che i pugili, almeno in Italia, sono atleti «operai». La ribalta è in America”
E ancora: “In realtà la boxe è popolare, però le mancano i personaggi giusti, da copertina: vincenti, belli e che sanno comunicare. Io ne sono stato uno sponsor, anche grazie alla tv che mi ha corteggiato, ma chi è arrivato dopo di me? Solo con Daniele Scardina, che è un amico e a cui mando un abbraccio, si sono riaccesi i riflettori”.